Dopo lo choc scatenato dalla frase sulla senatrice a vita Liliana Segre di un’insegnate della scuola media Mazzanti ai ragazzi in relazione al Giorno della Memoria, tutti i rappresentanti politici hanno sentito l’esigenza di affermare la loro contrarietà. La signora Segre, novantenne superstite dell’Olocausto ha dovuto anche essere messa sotto scorta per le continue minacce ricevute ed è stata l’oggetto dell’attenzione dell’insegnante che avrebbe detto ai suoi alunni: “anche mio nonno è stato in un campo di concentramento ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti”. Avrebbe poi detto ai ragazzi di non diffondere quanto da lei asserito.
La scuola media Mazzanti si trova nel quartiere 2 e Michele Pierguidi, presidente del Quartiere che la scuola Mazzanti l’ha frequentata ha commentato così il brutto episodio avvenuto in una seconda classe.
“E’ successo alla Scuola Media Mazzanti, nel Quartiere 2, la scuola dove tanti di noi sono stati, dove vanno i nostri figli. Una scuola eccellente, in cui siamo sicuri si insegna chiaramente cos’è stato l’Olocausto e cosa Liliana Segre ha dovuto sopportare, cosa sono state le leggi razziali, il fascismo e il nazismo. Le frasi che abbiamo letto esser state pronunciate da un’insegnante sono inaccettabili, quanto successo dovrà essere chiarito e dovranno essere presi gli adeguati provvedimenti. Ci rincuora che in questa scuola degli alunni dodicenni abbiano compreso subito che quello che ascoltavano era intollerabile, lo hanno raccontato ai genitori, mobilitando subito docenti e dirigente. Vuol dire che questi giovani sono preparati, attenti e consapevoli delle pagine buie della nostra Storia, dell’importanza della memoria e dei valori da tenere come riferimento. E questo è una speranza per il futuro”.
Anche Manfredi Ruggiero del capogruppo della Lega al Quartiere 2 ha ribadito la contrarietà per l’accaduto facendo presente che a scuola la politica non dovrebbe essere trattata:
“La scuola deve tornare ad essere un luogo dove imparare valori e la giornata della Memoria non può e non deve essere minimizzata con frasi del genere. E’ giusto che vengano presi provvedimenti verso l’insegnante così come dovrebbero essere sempre presi quando alcuni insegnati fanno politica anziché insegnare ai ragazzi.