La Polizia di Stato recupera smartphone rubati “schermati” con la stagnola per impedirne la localizzazione
Nei guai sono finiti 4 cittadini romeni, uno dei quali già ricercato per scontare una pena definitiva per un furto con destrezza
Nel primo pomeriggio di ieri nella Sala Operativa della Questura di Firenze è scattato un Alert: un cittadino rumeno di 28 anni ricercato dal 2017 per scontare una condanna definitiva a 3 mesi e 27 giorni (per un furto con destrezza messo a segno nella stazione ferroviaria di Milano) era alloggiato in una struttura ricettiva a Firenze.
Subito sono scattate le ricerche e gli uomini della Prima Squadra Volante hanno appreso durante il controllo nella struttura che il 28enne si accompagnava con altri tre connazionali, due dei quali già noti proprio per furti con destrezza.
Gli agenti si sono così messi alla ricerca del gruppetto rintracciandolo intorno alle 17.00 in via Nazionale.
Scattata la perquisizione, nella camera d’albergo la polizia ha trovato tre telefonini (del valore compreso tra i 300 e i 1200 euro) avvolti da fogli d’alluminio per renderne verosimilmente difficoltosa la loro localizzazione. Sui display degli apparecchi apparivano inoltre dei caratteri asiatici.
In un armadio i poliziotti hanno scoperto anche un portafogli di marca, 750 euro in contanti, 169.000 Yen giapponesi (al cambio oltre 1400 euro) ed altro denaro in contante riposto nella tasca di un pantalone appeso.
In poco tempo è stato individuata la vittima di un borseggio messo a segno poco prima in centro ai danni di un turista giapponese.
Gli investigatori sono ora a lavoro per rintracciare gli eventuali legittimi proprietari dei telefonini.
Al momento il cittadino romeno destinatario del provvedimento è finito in carcere, mentre per gli altri 3 soggetti, di età compresa tra i 24 e i 51 anni, è scattata una denuncia per ricettazione.