– Nei giorni scorsi, allertato da una chiamata, personale della Squadra Volante del Commissariato di Pontedera, in pavonia di Pisa, è intervenuto presso un’abitazione cittadina. In loco, una coppia di genitori di una ragazza quindicenne di origine straniera, hanno denunciato che, poco prima, l’ex fidanzato della figlia, un 23enne marocchino, li aveva minacciati di morte perché non consentivano di fargli vedere la ragazza e, dopo aver preso a calci la porta d’ingresso dell’abitazione danneggiandola e dopo aver rotto il campanello, aveva urlato di volere la somma di 4000 euro “per lasciarla in pace”. All’arrivo della polizia, l’ex fidanzato si era già allontanato ma mentre la volante lo cercava in zona, lo stesso, armato di un coltello, era ritornato presso l’abitazione. A questo punto, il padre della ragazza ha affrontato il ragazzo che ha iniziato a scappare inseguito dallo stesso. Giunto in strada, il ragazzo ha minacciato il padre dell’ex fidanzata dicendo che avrebbe estratto una pistola.
Nel mentre è sopraggiunta la volante che, dopo un breve inseguimento, ha fermato il ragazzo e lo ha tratto in arresto per i reati di atti persecutori, danneggiamento, porto abusivo di arma da taglio e di munizioni, minaccia aggravata, danneggiamento e tentata estorsione. Portato in ufficio, l’autore dell’aggressione, con diversi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, ha iniziato a minacciare di morte i poliziotti. Per questo alle accuse sono state aggiunte anche le minacce a Pubblico Ufficiale. Nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, sono stati rinvenuti un coltello, un proiettile e della sostanza stupefacente per la quale ultima è stato segnalato alla Prefettura di Pisa quale assuntore. Dopo essere stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, lo straniero è stato tratto in arresto per i reati suindicati e condotto presso la Casa Circondariale di Pisa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.