E’ stata inaugurata questa mattina (venerdì) nello spazio espositivo situato nell’atrio della sede comunale di piazza Aldo Moro la mostra ‘Cronaca Etrusca’: una casa alluvionata in località Frizzone VI-V secolo a.C. .

Sono intervenuti al taglio del nastro il sindaco Luca Menesini, l’assessore alla cultura, Francesco Cecchetti, la Soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, Angela Acordon, Neva Chiarenza funzionario della stessa Soprintendenza. Tra i presenti l’assessore alla cultura del Comune di Porcari, Eleonora Lamandini, la presidente del consiglio comunale di Capannori Gigliola Biagini, Fabrizio Burchianti, direttore del Museo Etrusco Guarnacci di Volterra, che ha condotto una prima visita guidata ad una classe del liceo scientifico ‘E. Majorana’, l’archeologo Michelangelo Zecchini e Tiziano Pieretti, vice presidente di Assocarta.

“Siamo molto soddisfatti di ospitare nella sede comunale questa bella mostra che promuove e valorizza la storia di Capannori e della Piana di Lucca esponendo in particolare reperti di epoca etrusca- afferma il sindaco Luca Menesini -. Un’iniziativa che vuole essere un nuovo punto di partenza per la valorizzazione del nostro importante patrimonio archeologico e che, allo stesso tempo, inaugura un nuovo spazio espositivo nel palazzo comunale al termine di un’opera di riqualificazione che ha interessato anche l’atrio. Ringrazio in particolare la Soprintendenza che ha curato l’allestimento della mostra”.

Nel 2019 durante i lavori di archeologia preventiva per l’installazione di un gasdotto in località Frizzone sono emersi i resti di un’abitazione etrusca, spazzata via da una antica alluvione dell’Auser. Il sito si trova ai margini dell’ex Lago di Sesto, nella piana che già in passato ha restituito numerose testimonianze di frequentazione etrusca – e non solo –, oggi tutelata per la sua valenza testimoniale e paesaggistica.

Tegole di un tetto crollato, contenitori e coperchi di una dispensa devastata, frammenti di anfore, il tutto immerso nel limo lasciato dall’esondazione: i reperti raccolti raccontano un momento drammatico nella vita quotidiana della famiglia che circa 2.600 anni fa si era installata in prossimità della grande strada in ciottoli e pietre, rinvenuta in questa stessa area nel 2004.

Dallo scavo fino ai particolari del delicato restauro, la mostra ‘Cronaca Etrusca’ illustra non solo le fasi storiche dell’abitato, ma anche il metodo della ricerca e della ricostruzione dei reperti, invitando il visitatore a partecipare a quegli aspetti del lavoro archeologico che spesso restano “in secondo piano” nella condivisione con il pubblico.

Lo scavo, lo studio e il restauro dei reperti sono stati diretti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, nella persona del funzionario archeologo Neva Chiarenza; la mostra è stata curata dalla Soprintendenza in collaborazione con il dott. Fabrizio Burchianti, Direttore del Museo Etrusco Guarnacci di Volterra, per la parte scientifica, e promossa in collaborazione con il Comune. Hanno inoltre partecipato a progetto le archeologhe Elisabetta Abela ed Elena Genovesi, la restauratrice Laura Benucci.

La mostra rimarrà aperta fino al 30 aprile, seguendo gli orari di apertura al pubblico del Municipio di Capannori (dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 19:00), con possibilità di prenotare visite guidate da un archeologo per gruppi di almeno 10 persone (scolastici e non), telefonando al numero 0583 428443  o scrivendo a cultura@comune.capannori.lu.it.

Le visite guidate si terranno il lunedì in orario 9.30 – 13.00 (fino a tre visite, con l’ultima con inizio alle ore 12.15). La durata di ogni visita guidata sarà di 45 minuti.


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