Sale a 9 il numero di scafi T52 venduti da Baglietto, pochi mesi dopo la presentazione della prima unità della linea ai saloni nautici di Cannes e Monaco. La comunicazione dell’ordine segue di appena una settimana l’annuncio della vendita del decimo DOM 133 per il mercato australiano. Un successo senza precedenti per le due linee di riferimento del marchio con sede a La Spezia, che inaugura il suo 170° anno nel migliore dei modi.
“In soli 3 anni abbiamo venduto ben 9 esemplari di questo modello, di cui 2 con motorizzazione ibrida – commenta Fabio Ermetto, CCO Baglietto – un successo che mette in grande evidenza la capacità del cantiere di interpretare le esigenze di un mercato sempre in evoluzione e guardare al futuro, senza mai tradire il proprio DNA. La forza di questo progetto, credo, risiede proprio in questa coerenza; nella capacità di coniugare, con grande naturalezza, stilemi ben riconoscibili della tradizione del brand con la necessità di un’imbarcazione contemporanea, dalla personalità fortemente distintiva e al passo con i tempi. Così come nel combinare una tecnologia all’avanguardia mantenendo le linee in armonia con una tradizione che dura da 170 anni”.
Progettato da Francesco Paszkowski Design per gli esterni, questo scafo porta sempre la firma dello studio di Francesco Paszkowski in collaborazione con Margherita Casprini per gli interni. Il cliente è rappresentato da Petr Soldatkin di Aberton Yachts, che agirà come project manager durante la costruzione dello yacht. La consegna è prevista per il 2026.
“È il secondo scafo del modello T52 che è stato firmato con la nostra agenzia di recente. Il team di Aberton è estremamente orgoglioso di avere solide relazioni con il cantiere Baglietto e non vediamo l’ora di raggiungere ulteriori risultati in futuro. Auguriamo anche al proprietario di potersi godere il meraviglioso viaggio che è quello della costruzione del proprio yacht” è il commento di Aberton Yachts.
Il contatto ravvicinato con il mare in questa imbarcazione è garantito dall’originale design della poppa aperta con un beach club che si sviluppa su 3 livelli ed è già diventato un marchio di fabbrica del nuovo corso Baglietto. La grande piscina può essere facilmente nascosta grazie a un ingegnoso sistema di pavimentazione mobile up/down con chiusura “a scomparsa” che estende ulteriormente la superficie disponibile del ponte quando la piscina non è in uso.
Sul ponte superiore, le ampie vetrate a tutta altezza che si aprono su 3 lati creano un piacevole salotto “al fresco”, con un’area conversazione e una zona pranzo da godersi in tutte le condizioni meteorologiche.
Il ponte sole lungo circa 24 metri – un’altra caratteristica distintiva degli yacht Baglietto – è senza pari su una nave di questa dimensione e volume e segue le orme degli yacht tradizionali a dislocamento di Baglietto.
Lo scafo n. 10261 è equipaggiato con due motori MTU 12V2000 M86 che la spingeranno a una velocità massima impressionante di 17 nodi.