Un progetto per comprendere come il pensiero occidentale si è sviluppato, la sua evoluzione, percorsi ed esiti. Si chiama Space, acronimo che sta per “Sistema di filosofia in arabo: una mappatura delle enciclopedie filosofiche” ed ha ottenuto un finanziamento quinquennale da 560 mila euro sul bando FIS – Fondo Italiano per la Scienza. Il progetto presentato nella linea Advanced Grant, riservato cioè a ricercatori affermati, da Amos Bertolacci, professore in Storia della Filosofia medievale, è stato l’unico in Toscana a ricevere un finanziamento nell’area delle scienze umane e sociali e uno dei nove a livello nazionale. Complessivamente sono stati presentati quasi 2 mila progetti e solo 47 sono stati selezionati per il  finanziamento, nelle varie discipline.

“Sono felice del riconoscimento ottenuto – commenta Amos Bertolacci – e grato alla struttura accademica ed amministrativa della Scuola IMT per l’aiuto ricevuto. Il finanziamento di questo progetto, che intende mostrare la centralità della cultura arabo-islamica all’interno del pensiero filosofico occidentale, assume un particolare valore in questo momento drammatico della situazione internazionale, in cui barriere apparentemente invalicabili vengono erette tra ciò che si è soliti chiamare Oriente e Occidente. La cultura, ai tempi di Avicenna come adesso, è per fortuna capace di superare steccati ideologici, divisioni religiose e contrapposizioni politiche, e di creare un dialogo positivo e fruttuoso tra le differenti civilizzazioni a proposito di questioni – nel caso specifico, la necessità di un sapere globale, che superi i limiti della frammentazione in settori distinti di ricerca – avvertite come importanti dall’intero genere umano, senza distinzioni di razza, di nazione o di credo”. Space intende evidenziare che l’idea di sapere globale ha avuto nel mondo arabo-islamico medievale una tappa fondamentale della sua evoluzione, perché in questo contesto sono nate le prime enciclopedie filosofiche onnicomprensive. Particolare attenzione viene prestata al “padre” della summa di filosofia, il persiano Avicenna (X-XI sec.), il cui capolavoro filosofico costituisce un’opera immensa, che abbraccia tutte le discipline filosofiche del tempo, comprende ventidue volumi e spazia su oltre 5mila pagine nell’edizione a stampa del testo arabo originale. Capire come Avicenna ha disposto e strutturato il sapere filosofico all’interno di quest’opera permette di comprendere meglio come il nostro modo di pensare si è organizzato e sviluppato, e di riscoprire il valore di una conoscenza ampia e inclusiva, propriamente umana, che vada al di là della sempre maggiore settorialità e specializzazione del sapere, i cui limiti sono sotto gli occhi di tutti. Il bando FIS – Fondo Italiano per la Scienza, modellato sull’ERC europeo – è finalizzato a sostenere lo sviluppo delle attività di ricerca fondamentale con un budget complessivo di 50 milioni di euro nella sua prima edizione.

mpo


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