Il documento è in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea

Il Gruppo Piaggio ha presentato il proprio Piano di Decarbonizzazione, con il quale si impegna “a mettere in atto azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea”. Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, il Gruppo Piaggio, negli anni “ha implementato – scrive l’azienda in una nota – continue iniziative volte a migliorare l’efficienza energetica e a ridurre le emissioni nei propri impianti e dei veicoli prodotti. Dal 1998 al 2022, nello stabilimento di Pontedera, sono state ridotte le emissioni Scope 1 del 56,2%, grazie agli investimenti in efficientamento energetico, mentre i miglioramenti apportati ai nuovi motori sulla bestseller Vespa 125cc hanno consentito una riduzione delle emissioni Scope 3 di CO2 del 29,4%, dal 2008 al 2022. In continuità con il percorso intrapreso fino ad ora, il Piano di Decarbonizzazione del Gruppo Piaggio, elaborato con la consulenza dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), consentirà al Gruppo di articolare gli interventi per la riduzione delle emissioni Scope 1, 2 e 3 su due orizzonti temporali: il 2030 e il 2050. Il Piano è stato approvato dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità del 6 dicembre 2023 e dal Consiglio di Amministrazione odierno”.

” Nello specifico, entro il 2030, il Gruppo si impegna a ridurre del 42% le emissioni associate alle attività produttive rispetto al 2022, stimate secondo la metodologia predisposta dallo Science-Based Target Iniziative 1 , ed in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi. Questo ambizioso traguardo sarà realizzato attraverso numerose iniziative, tra cui: la ristrutturazione del sito produttivo di Mandello del Lario secondo i criteri della sostenibilità; l’installazione di impianti fotovoltaici nei siti di Pontedera e Mandello del Lario; l’installazione di un nuovo impianto di verniciatura in Vietnam che consentirà la sostituzione del gasolio con il GPL. Il Gruppo Piaggio ritiene che per raggiungere l’obiettivo prefissato dalla Comunità internazionale al 2050 (riduzione delle emissioni del 90%) siano cruciali tecnologie diversificate quali e-fuel e biocarburanti, veicoli elettrici diffusi, utilizzo totale di energie rinnovabili, elettrificazione dei sistemi di riscaldamento, logistica a basso impatto ambientale, materiali riciclati e circolarità dei prodotti”.


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