Blitz antidroga ad opera dei carabinieri a Massa, in provincia di Massa-Carrara. Le indagini sono partite da una donna e il suo compagno, entrambi residenti a Massa e con precedenti: da diverso tempo consegnavano al figlio 17 enne della donna, sostanza stupefacente del tipo crack, permettendogli di assumerla con cadenza quotidiana.
Nel corso delle attività coordinate dalla Procura della Repubblica di Massa, i militari hanno potuto documentare come la coppia, facendosi supportare anche da altri soggetti, acquistava quotidianamente cocaina in polvere da diversi fornitori marocchini gravitanti nel capoluogo e, dopo le operazioni di taglio dello stupefacente, lo consegnavano al minore, il quale iniziava anche a evidenziare segni di assuefazione. Gli accertamenti hanno permesso anche di appurare come il gruppo coinvolto nella vicenda si ingegnava nel diversificare le modalità di consegna, spingendosi fino a coinvolgere il fratellino 14 enne del ragazzo, al fine di non destare sospetti nel nonno materno a cui i minori erano stati da tempo affidati dal Tribunale dei Minorenni di Genova. Vista la gravità della situazione, i due ragazzi sono stati tempestivamente allontanati dal capoluogo apuano e collocati in due distinte strutture specializzate. Gli elementi di prova hanno permesso al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale apuano di valutare la richiesta di misura formulata dalla Procura e di emettere 8 distinte misure cautelari personali.
I due compagni sono stati portati nella casa di reclusione di Massa e di Pisa, mentre nei confronti degli altri sei indagati, dei quali due ritenuti responsabili di concorso nelle attività di cessione di stupefacenti al minore e quattro del reato di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di altri soggetti, sono state applicate misure cautelari che vanno dall’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria al divieto di dimora nella Provincia di Massa Carrara.