“Promenade” in acqua per scoprire le ricchezze di Pisa

L’Arno è un fiume unico, trasporta secoli di storia, da Dante a Leonardo, dal Savonarola fino a Byron e D’Annunzio. È stato scenario di molte vicende, alcune racchiuse nei palazzi che si affacciano, altre legate alla guerra, alle alluvioni, alle grandi manifestazioni spettacolari e folcloristiche. Un grande patrimonio che contribuisce a comporre l’identità stessa della città.

Per questo è fondamentale riuscire a promuoverne la conoscenza e la storia, anche a fini turistici. La sua navigabilità infatti, lo rende un’opportunità di crescita turistica, con grandi potenzialità attrattive per la città e il territorio. In Europa quello del turismo fluviale è un settore capace di generare un notevole indotto economico, basti pensare ai battelli sulla Senna a Parigi, oppure quelli che navigano sul Tamigi a Londra, sullo Sprea a Berlino, sul Danubio a Vienna e Budapest. Inoltre consente la valorizzazione del territorio in chiave di sostenibilità, integrando i vantaggi economici con i benefici di natura ambientale e sociale, quali la rivalutazione degli ambienti naturali, l’esaltazione della cultura e tipicità locali, la creazione di infrastrutture e servizi favorevoli alla comunità.

“Turismo fluvestre” In questa direzione si sta indirizzando il Comune di Pisa con un suo progetto di turismo “Fluvestre”, in grado cioè di integrare il tema del fiume a quello terrestre, crea relazioni tra le attività fluviali e terrestri in grado di innescare uno sviluppo su tutto il territorio interessato per quanto riguarda il turismo naturalistico, con la possibilità di passeggiate, escursioni e attività all’aperto (birdwatching, visita ai riserve naturali e parchi); il turismo culturale con eventi, festival e manifestazioni di rilievo, il turismo educativo e quello sportivo e di avventura (rafting, escursioni in mountain bike, canottaggio, equitazione, navigazione, pesca sportiva). Dunque, l’Arno come nuova “via d’Acqua” nel suo tratto che va dalla foce, dove sono presenti 2.500 posti barca e attività commerciali per la nautica da diporto, fino al confine del territorio pisano, in un percorso di 18,7 km.

Il progetto a cui sta lavorando il Comune, grazie a un primo contributo del 2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha selezionato Pisa tra le città pilota in Italia, prevede la realizzazione di una nuova via fluviale attraverso infrastrutture che permettano la navigazione in sicurezza attraverso il dragaggio della barra di foce, del fiume stesso, del posizionamento di segnaletica sulle sponde, di galleggianti di orientamento per un percorso “garantito”, e lo sviluppo di un nodo turistico con offerte differenziate. Il progetto, ha un costo stimato di 2,5 milioni di euro e prevede tre anni e mezzo per la realizzazione.

Le infrastrutture dedicate Risalendo il fiume sono previsti n. 6 attracchi con pontili galleggianti nell’argine del Parco Regionale di San Rossore Migliarino Massaciucoli, come sistema alternativo di accesso al Parco e al circuito pedonale-ciclabile in località Cascine Nuove. Si vogliono tracciare percorsi naturalistici a terra per escursioni guidate o autonome. Mentre, nel tratto urbano del fiume saranno implementati gli approdi esistenti con un nuovo scalo alla Cittadella Vecchia, per permettere l’accesso e la fruibilità al circuito museale-culturale che si affaccia sulle sponde del fiume (museo delle Antiche Navi, palazzo reale, museo nazionale di San Matteo, SMS e San Michele degli Scalzi, Giardino Scotto, Museo della Grafica) e di giungere  agilmente fino a piazza del Duomo. Gli approdi permetteranno il completamento della “promenade” fluviale, dell’accesso ad essa anche dal fiume e di conseguenza alle numerose attività distribuite lungo il suo percorso e alle attrazioni vicine. Sarà così possibile attivare un servizio di barge o battelli che offrano un trasporto fluviale stabile con la possibilità di mini-crociere, le quali possono ampliare l’offerta con l’implemento eno-gastronomico o con circuiti a tema, museali, culturali, naturalistici. Questi servizi potranno essere affidati in concessione a operatori economici privati.  Sugli approdi, inoltre, saranno installate n. 8 colonnine di ricarica i-boat, a sostegno dello sviluppo di una mobilità alternativa e eco-sostenibile, fruibili sia dai battelli turistici, sia dai natanti privati, sia da piccole imbarcazioni a noleggio. È, infatti, previsto lo sviluppo di attività di “e-boat rent”, noleggio di piccole imbarcazioni elettriche o ibride.

Presso gli scali saranno installati n. 6 Infopoint turistici multimediali, per accedere alle informazioni utili della città. È prevista anche la creazione di un “Protocollo flumen vivit” destinato agli operatori, con norme a favore del turismo e della città e la creazione di un “City branding pisano e di una city-card informatizzata su App per accedere a informazioni e servizi.

Canale dei Navicelli È prevista anche la realizzazione di una rete differenziata di fruizione del Canale dei Navicelli che giunge fino al porto di Livorno, confermandone la vocazione cantieristica e di asse per lo sviluppo di attività sportive, nella parte inferiore, tra le quali il canottaggio


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