Presentata questa mattina, martedì 8 novembre, con una conferenza stampa a Palazzo Gambacorti la prima edizione della mostra rievocativa “LIBERTAS  PISARUM – Festa della Seconda Repubblica Pisana” che si svolgerà da giovedì 10 a domenica 13 novembre al Fortilizio della Cittadella.

L’iniziativa è stata organizzata dai Balestrieri di Porta San Marco con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Pisa per ricordare la Seconda Repubblica Pisana, il periodo storico compreso tra il 10 novembre 1494 all’8 giugno 1509. A presentarla stamani l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa Filippo Bedini, il presidente e il segretario dei Balestrieri di Porta San Marco Cristiano Scarpellini e Renzo Ciangherotti, e il titolare delle Ceramiche Artistiche Pasquinucci, Marco Pasquinucci.

“Ancora una volta voglio ringraziare l’associazione Balestrieri San Marco – ha dichiarato l’assessore Filippo Bedini – per aver reso possibile l’organizzazione di queste giornate che rievocano il periodo della seconda repubblica pisana. Mi preme sottolineare due elementi importanti di novità: la presenza di 100 ragazzi dell’ultimo anno delle scuole primarie che potranno vivere gli eventi e visitare la mostra. Ma soprattutto una novità eccezionale: solo per la giornata di sabato saranno esposte 50 statuine in porcellana dei figuranti del Gioco del Ponte realizzate dalla ditta Pasquinucci nel 1953. È un’occasione unica per i cittadini pisani, che invito a venirle a visitare al Fortilizio, perché appartengono ad una collezione privata, quasi nessuno le conosce in città, ma sono bellissime ed hanno un grande valore storico. Quindi un altro evento importante per parlare della storia di Pisa e della sue tradizioni.”

“Ringraziamo le Ceramiche Pasquinucci – hanno affermato Cristiano Scarpellini Renzo Ciangherotti dei Balestrieri San Marco -. Siamo veramente onorati di mettere a disposizione della città le statuette artistiche che hanno un inestimabile valore. Per noi è un onore poterle far vedere alla città. In precedenza erano state esposte per una mostra temporanea a Palazzo Reale più di dieci anni fa. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale per essere stata al nostro fianco nell’organizzazione di questo evento e per tutti i progetti che portiamo avanti per divulgare la storia di Pisa. La mostra esporrà, oltre alle statuette, l’evoluzione delle corazze da quelle etrusche a quelle rinascimentali e poi ci sarà un piano dedicato all’esposizione delle balestre. Il sabato, giornata più importante, ci sarà la narrazione di come erano organizzate le compagnie d’arte del popolo pisano.”

Il programma. La mostra sarà così organizzata all’interno del Fortilizio della Cittadella. Al piano terra: esposizione di statuette del Gioco del Ponte, realizzate nel 1950 e nel 1982 in porcellana finissima (Ceramiche Artistiche Pasquinucci) ed esposizione vetri con raffigurazioni del Gioco. Al primo piano “Praesidium”:l’evoluzione delle armature, da quella etrusca a quelle rinascimentali, rastrelliere di armi corte ed in asta, predisposte dalla Compagnia d’arme Armigeri di Sacco/Compagnia del Leone Rampante e degli Arcieri di sacco/Stradaruoli  Pisani. Al secondo piano “Situs Balistris”: armeria dei Balestrieri di Porta San Marco, mostra delle balestre artistiche da banco e da imbraccio, bancaccio di tiro e tipologia bersagli.

Questo invece il programma dei quattro giorni:

–         Giovedì 10 Novembre. Dalle ore 10 alle 12 visita da parte delle scuole elementari del Comune di Pisa. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, ingresso libero al pubblico.

–         Venerdì 11 Novembre. Dalle ore 10 alle 12 visita da parte delle scuole elementari del Comune di Pisa. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 19, ingresso libero al pubblico

–         Sabato 12 Novembre. Dalle ore 10 alle 12 visita da parte delle scuole elementari del Comune di Pisa con ingresso libero al pubblico. Dalle 16 alle 19, mostra delle statuette in porcellana del Gioco del Ponte realizzate nel 1950 e nel 1982, dedicata ai Comandi ed alle Magistrature del Gioco, ingresso libero al pubblico. Alle ore 17 conferenza sulle Societates Populi della Repubblica Pisana.

–        Domenica 13 novembre. Dalle ore 10,00 alle 18,00ingresso libero al pubblico e chiusura esposizione.

La nascita seconda Repubblica Pisana. Nel 1944 il dei francesi Carlo VIII fece infatti ingresso in Italia per conquistare il Regno di Napoli, sul quale vantava diritti di successioni. Questo portò il re francese ad occupare fortezze e città che garantissero a lui ed la suo esercito di 20.000 uomini la tranquillità di un itinerario favorevole per il suo rientro in patria, una volta compiuta l’impresa. Dopo Sarzana e Pietra Santa il re entrò a Pisa l’8 novembre dove la sera fu ricevuto nel palazzo sul Lungarno Gambacorti di proprietà di Giovanni Bernardino dell’Agnello, oggi Palazzo Blù.  In suo onore furono organizzati grandi festeggiamenti dove i maggiorenti della Repubblica Pisana rivolsero al re accorati appelli perché si facesse garante della restituzione della libertà alla città di Pisa, oppressa da un’occupazione dura e crudele da parte dei fiorentini.

Si raccontano diversi episodi importanti e concomitanti che, si dice, convinsero Carlo VIII ed il suo seguito ad avallare la richiesta di libertà dei Pisani Due sono legati alla stessa persona, Loisa o Camilla Del Lante, figlia di un gentiluomo della città. Camilla, bellissima diciottenne, rivolse un così accorato discorso al re fino a convincerlo a tale concessione. Sembra inoltre che fu tale l’innamoramento verso di lei da parte del Capitano Francois D’Azay D’Entraigues, a cui Carlo VIII aveva lasciato il presidio della Cittadella Nuova con le truppe francesi, che questi si rifiutò di riconsegnare le fortezze ai fiorentini, su ordine del re, e le cedette invece ai Pisani dietro ad una cospicua somma di denaro ed il possesso della Rocca di Ripafratta.


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