“Corrispondere subito gli aumenti previsti dall’ultimo contratto di settore, ancora mai corrisposti agli agenti di polizia. Investire in maniera importante nel settore sicurezza, aumentando le paghe degli agenti, assumendo nuovo personale e dotando le forze dell’ordine di strumenti idonei, moderni e efficaci. E dare una risposta immediata al sovraffollamento delle carceri: per questo penso che possa essere affrontato il tema di un centro di permanenza per il rimpatrio in Toscana, che costituirebbe un valore aggiunto per affrontare i problemi connessi alla sicurezza del nostro territorio. Uno strumento per arginare il più possibile i fenomeni di degrado, violenza e reati in genere, commessi da cittadini extracomunitari irregolari”. Lo dichiara Raffaella Bonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa, Empolese e Firenze (P03).
“Abbiamo visto in questi ultimi mesi – spiega Bonsangue – come spesso la questione rimpatrio per i cittadini irregolari sul nostro territorio sia lenta e farraginosa. Di qualche giorno fa la notizia di una tentata fuga di un detenuto a Livorno, che ha costretto gli agenti a sparare in aria. Rivolte e tumulti in carcere, a Pisa come a Firenze, sono purtroppo quasi all’ordine del giorno. In Toscana infatti non esiste un centro rimpatrio, e le questure sono costrette ad affidarsi alle Regioni vicine, con perdita di tempo e di risorse pubbliche, per poter espletare le pratiche per il rimpatrio. La presenza di un cpr sul territorio toscano potrebbe risolvere gran parte di questi problemi, e diminuire le presenze nei nostri istituti carcerari”.
Per Bonsangue la sicurezza “deve essere considerata un investimento, soprattutto perché dopo il lockdown è venuta meno quella apparente tranquillità nelle nostre città, riproponendo una nuova escalation di alcuni eventi delittuosi che potrebbero produrre ulteriori tensioni sociali, finendo per scaricarsi inevitabilmente sul sistema sicurezza e quindi sulle donne e gli uomini che lo garantiscono”. Ma per Forza Italia il tema non è uno slogan elettorale. “Dobbiamo smetterla di ricordarci del tema sicurezza solo in campagna elettorale, di far leva sui sentimenti di paura e insicurezza della gente. E’ invece necessario, se si vuole cercare di risolvere il problema – sostiene Bonsangue – rivedere l’intero sistema che tenga conto, per esempio, del fenomeno immigrazione non come criticità emergenziale, ma come un aspetto da gestire con politiche a medio e lungo termine. Si deve partire – aggiunge l’esponente di Forza Italia – da un’analisi seria e programmatica, fatta con gli operatori del settore e con i loro sindacati, che tenga conto anche della situazione carceraria. L’idea è quella di istituire un Osservatorio Permanente sulla Sicurezza, con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze di Polizia, compresa la Penitenziaria. Serve la giusta attenzione economica, strutturale, normativa e legislativa – conclude Raffaella Bonsangue – nei confronti della categoria che per 365 giorni all’anno, da servitori dello Stato, garantisce la sicurezza di tutti”.