– “Sono necessari termini certi e perentori per tutti, molto più celeri degli attuali: per i giudici e per le parti del giudizio. Per una giustizia giusta, davvero amministrata in nome del popolo e nell’interesse dei cittadini. Ed è necessaria che sia chiarita la responsabilità di tutti coloro che operano nell’ambito della giustizia, assicurando un giusto ristoro a chi ha subìto un danno per errore degli altri”. Queste, secondo Raffaella Bonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa, Empolese e Firenze (P03), le priorità in tema di riforma della giustizia. “Per essere efficace – aggiunge Bonsangue – la giustizia deve essere veloce“.
Ad oggi infatti in Europa l’attesa media per una sentenza di primo grado è di meno di 400 giorni, poco più di un anno, mentre in Italia è di circa 1.200 giorni, quasi quattro anni. “Una giustizia che arriva sempre in ritardo – dice Bonsangue – è una giustizia negata, sia per i colpevoli che per gli innocenti. Quando saremo al governo taglieremo molto i tempi dei processi. Le udienze devono essere una dopo l’altra, al massimo con 15 giorni di distanza tra un’udienza ed un’altra”.
In termini di giustizia, già da amministratore (vicesindaco di Pisa) Raffaella Bonsangue si è contraddistinta nella lotta contro le mafie. Nel luglio scorso infatti il comune di Pisa, su iniziativa di Bonsangue, ha acquisito al patrimonio alcuni terreni confiscati alla criminalità organizzata: una delibera adottata dal consiglio comunale proprio nel trentennale della strage di via D’Amelio, dove persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta. “I due appezzamenti confiscati alla criminalità organizzata – spiega Bonsangue – saranno destinati a finalità sociali”.
“Nel programma di Forza Italia – aggiunge la candidata – c’è la riforma dell’ordinamento giudiziario. In particolare punteremo sull’individuazione della responsabilità civile dei magistrati, nella separazione delle carriere tra magistrati e politica. Ma sulla giustizia bisogna anche investire: per questo vogliamo assumere più magistrati, anche nell’ottica di assicurare processi più veloci ai cittadini. Che una persona sia innocente o colpevole, ha il diritto che la sentenza sia emessa il prima possibile, senza lasciare il cittadino nel limbo della giustizia per anni e anni”. Per questo servirà anche una progressiva “informatizzazione dei sistemi delle cancellerie e del deposito degli atti”.
Lotta alla mafia, revisione delle responsabilità degli operatori sanitari, riforma dei reati fallimentari e finanziari sono tra gli altri punti in programma. “Un tema su cui mi batterò personalmente andando fino in fondo alla questione – conclude Raffaella Bonsangue – sarà quello della riforma della tutela della sicurezza sul lavoro, incentivando prevenzione e formazione, perché sono troppe le vittime di infortuni o morti sul posto di lavoro. E soprattutto lavorerò perché siano trovate tutele più efficaci per le donne vittime di violenza e pene più severe per i responsabili”.