“E’ necessario affrontare l’emergenza, chiedendo con forza all’Europa un tetto per il prezzo del gas. Ma bisogna anche fare scelte strategiche, per liberare l’Italia dalla dipendenza energetica. Dobbiamo puntare su rinnovabili, nucleare pulito, valorizzazione dei rifiuti: con le politiche del no non si va da nessuna parte”. Lo dichiara RaffaellaBonsangue, candidata capolista per la Camera dei Deputati per Forza Italia nel collegio plurinominale di Pisa, Empolese e Firenze (P03).

“Siamo in un momento storico – spiega Bonsangue – in cui non possiamo permetterci altri no. Devono essere fatte scelte strategiche e di medio e lungo termine, per far sì che il nostro Paese si liberi dalla dipendenza da altri paesi. Nell’immediato – aggiunge Bonsangue – dobbiamo però dare una risposta alle famiglie, alle attività commerciali e produttive, che pagano sulla loro pelle l’aumento dei prezzi del gas e dell’energia. E il primo passo da portare a termine, sul quale il mio impegno sarà massimo, sarà quello di ottenere che l’Europa fissi un tetto al prezzo del gas al mercato virtuale di Amsterdam. Dobbiamo invertire, da subito, l’aumento in bolletta registrato negli ultimi mesi e che sta mettendo in difficoltà il tessuto sociale e produttivo dell’Italia”.

Il tema energetico è, per Forza Italia, strettamente legato a quello della transizione ecologica. “Sarà necessario uno sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente, attraverso il sostegno alla ricerca e all’innovazione tecnologica. Dovremmo investire sugli impianti per le rinnovabili, dall’elica al solare, dall’idroelettrica alle geotermia e bioenergia. Per questo sarà anche importate semplificare e incentivare la nascita di impianti per rinnovabili su edifici privati. Diciamo sì ai termovalorizzatori e gli impianti a biomasse – aggiunge Raffaella Bonsangue – per il recupero totale dei rifiuti indifferenziati e degli scarti agricoli a fini energetici. Indispensabile – conclude – l’estensione della raccolta differenziata, prevedendo sconti in tariffa per chi conferisce correttamente i rifiuti. Infine, ma non certo per importanza, è necessario che l’Italia pianifichi e attui una propria politica per il mini-nucleare di quarta generazione e per la ricerca di altre fonti energetiche pulite”.


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