Venerdì 15 luglio (ore 21.30) sarà sul palco Ezio Gavazzeni, modera l’incontro la scrittrice, con un contributo video di Salvatore Borsellino (fratello di Paolo).

L’opera presentata è “La Furia degli Uomini”, un libro che racconta una delle pagine più buie della storia Italiana dal dopoguerra ad oggi, un romanzo avvincente in cui le stragi del 1992, soprattutto quella di via D’Amelio, sono rivisitate minuziosamente in tutta la loro genesi, con riferimenti a vicende e a personaggi di quel periodo. Natale 1991, in un casolare fuori Enna, durante un vertice di Cosa Nostra, viene decisa la stagione delle stragi del 1992, che si concretizzerà negli omicidi di Salvo Lima, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nello stesso momento, in una località vicino a Monza, si sta svolgendo una riunione che vede la presenza di diversi personaggi del mondo imprenditoriale e istituzionale. Il loro intento: creare le condizioni per un golpe bianco. L’agente dei Servizi segreti Francesco Mauri cercherà di far luce su quella lunga serie di omicidi e di attentati di stampo mafioso che ha segnato la storia del nostro Paese: dall’assassinio del giudice Antonino Scopelliti fino al momento della sparizione dell’agenda rossa dalla borsa di Paolo Borsellino, pochi minuti dopo l’esplosione in cui perse la vita con gran parte della sua scorta.

Sabato 16 luglio (ore 21.30), sul palco di Ciclilandia ci sarà invece Stefania Auci a presentare i romanzi “I Leoni di Sicilia” e “L’inverno dei Leoni”, a moderare e dialogare con l’autrice Chiara Cini, giornalista e scrittrice. I due romanzi narrano la storia dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio, una famiglia che è diventata leggenda, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana, dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia, Intrecciando le turbolente vicende private. Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione… E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa… In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile. La storia dei Florio continua con Ignazio e Ignazziddu, che si trovano a gestire possedimenti terrieri, compagnie navali e aziende conosciute il tutto il mondo. Ma non hanno le capacità dei loro avi, i fondatori, di portare avanti la gloria e il potere di questa famiglia. Al loro fianco due grandi donne: Giovanna, la moglie di Ignazio, appassionata e affamata d’amore; Donna Franca, moglie bellissima di Ignazziddu, che con determinazione riesce a riportare la famiglia Florio nel mito e nella Belle Epoque, all’apice della ricchezza e del potere. Ma il destino é tracciato. E il declino inevitabile. Straordinaria la ricerca storica, la definizione dei personaggi.

“Marenia NonSoloMare” è la rassegna di appuntamenti estivi promossa dal Comune di Pisa, assessorato al turismo, con il contributo della Camera di Commercio di Pisa, la collaborazione della Fondazione Teatro Verdi di Pisa, il supporto di Confcommercio provincia di Pisa, Confesercenti Toscana Nord, Pro Loco Litorale Pisano e la partecipazione del Parco di San Rossore, dell’associazione culturale Eliopoli, Habanera teatro e delle librerie indipendenti della città e del litorale . Tutti gli appuntamenti sono gratuiti (www.mareniaestate.it).


Festival – La “Sete” salverà il mondo 

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