La responsabile dell’Ufficio Ambiente Serena Losi: “L’attività dei cittadini permetterà ad un team di entomologi di elaborare puntuali mappe delle specie di zanzara presenti sul territorio e di mirare gli interventi di controllo”

A Barberino Tavarnelle nasce una nuova rete di cittadini scienziati coinvolti in un progetto di ricerca scientifica che mira ad identificare le diverse specie di zanzara presenti in Toscana e contrastarla in maniera mirata ed efficace. Un nuovo progetto nel segno della citizen science che si realizzerà nel comune chiantigiano con l’utilizzo di un inedito strumento digitale, un’app gratuita che permetterà ai cittadini di offrire il proprio contributo nel tracciamento delle zanzare tramite l’invio di foto, segnalazioni e degli esemplari degli insetti rinvenuti sul territorio. Il Comune di Barberino Tavarnelle diventa partner di “Mosquito Alert Italia” nell’ambito del progetto europeo Aedes Invasive Mosquito AIM-COST. Oltre ad intraprendere interventi di controllo e contrasto alla proliferazione delle zanzare nelle aree pubbliche, la giunta Baroncelli mette in campo una nuova forma di cittadinanza attiva sul fronte ambientale per la tutela della salute collettiva, chiamata ad assumere un ruolo da protagonista nella battaglia contro la diffusione delle zanzare.

“Per rendere efficaci gli interventi effettuati nelle aree pubbliche – dichiara il sindaco David Baroncelli – è importante che ogni cittadino si impegni ad eliminare contenitori e altri siti di possibile riproduzione dell’insetto nelle aree private, con questo progetto invitiamo i cittadini a farsi ‘ricercatori’ inviando documentazione fotografica, segnalando le punture di zanzare oppure inviando fisicamente gli esemplari di zanzara agli esperti”.

“Tali azioni permetteranno agli entomologi di Mosquito Alert Italia – aggiunge la responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune Serena Losi – di elaborare puntuali mappe delle specie di zanzara presenti sul territorio e di mirare gli interventi di controllo, ottimizzando le risorse e focalizzando le azioni volte alla disinfestazione”. Con l’obiettivo di illustrare le finalità del progetto e raccogliere le adesioni dei cittadini, interessati a far parte della rete dei citizen science il Comune ha organizzato un incontro pubblico in programma giovedì 7 luglio dalle ore 10 alle ore 12 davanti al palazzo comunale di Tavarnelle Val di Pesa in occasione del mercato settimanale. Saranno presenti gli esperti della Sapienza Università di Roma, alcuni tecnici della Prevenzione – Igiene Pubblica e Nutrizione della USL Toscana Centro e i referenti comunali del progetto. L’iniziativa si svolge durante l’ultimo appuntamento del ciclo di consegna gratuita del kit antilarvale che fino ad oggi ha permesso la distribuzione di oltre 650 confezioni ai cittadini.

GLI OBIETTIVI

Il progetto nasce dalla necessità di individuare la crescente diffusione di nuove specie invasive del genere Aedes alle quali è imputata la potenzialità di trasmettere virus esotici (es., Dengue e Chikungunya) all’essere umano. Oltre alla “zanzara tigre” (Aedes albopictus), la cui diffusione è ormai nota sull’intero territorio nazionale, è importante monitorare la diffusione in Italia anche di altre specie. Tra queste, Aedes koreicus e Aedes japonicus, finora segnalate solo al nord del paese, e l’Aedes aegypti, la specie più pericolosa per la trasmissione di virus esotici. Sebbene l’Aedes aegypti non sia stata segnalata in Italia nell’ultimo secolo, ha raggiunto le coste del Mar Nero e si teme un ulteriore ampliamento della sua diffusione; per questo, è tra le specie che richiedono stretta sorveglianza.

GLI AUTORI DEL PROGETTO

Il Progetto è coordinato dalla Sapienza Università di Roma che ha un ruolo centrale nella ricerca scientifica sulle zanzare. Il Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive coordina sia il progetto nazionale Mosquito Alert Italia, sia il più ampio progetto europeo Aedes Invasive Mosquito AIM-COST. Mosquito Alert Italia vede inoltre la partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, MUSE- Museo delle Scienze di Trento e Dipartimento DIFA dell’Università di Bologna Alma Mater Studiorum.

COSA OCCORRE FARE

L’operazione è semplicissima: il cittadino scarica gratuitamente l’app e la usa per inviare le foto delle zanzare avvistate, segnalare le punture o inviare gli esemplari rinvenuti. La qualità delle foto inviate è fondamentale per garantire una valida identificazione della specie. “In cambio, sempre tramite smartphone – dichiara Beniamino Caputo di Sapienza Università di Roma, coordinatore di Mosquito Alert Italia – gli esperti informeranno l’utente sulla zanzara fotografata ed elaboreranno mappe delle specie presenti sul territorio, utili a implementare gli interventi di controllo”.


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