È stata presentata questa mattina la sedicesima edizione della “Benemerenza al merito sotto il titolo di San Ranieri” che si svolgerà giovedì 16 giugno (chiesa dei Cavalieri, ore 17.30). Quest’anno sarà assegnata al maestro Maurizio Baglini per “aver portato lustro e onore al nome della città di Pisa nel mondo”. La “Benemerenza”, stata istituita nel 2005 dall’Accademia dei Disuniti, viene assegnata a persone meritevoli che si sono distinte per capacità e anche per attaccamento alla città; tra gli insigniti Andrea Bocelli, Gillo Pontecorvo, Salvatore Settis, Adalberto Gianzotto. L’ultima edizione, nel 2019, era stata assegnata all’Opera Primaziale Pisana.
«Ringrazio l’Accademia dei Disuniti che con grande impegno e abnegazione riporta questa tradizione nella nostra città – ha detto l’assessore alla cultura Pierpaolo Magnani -. L’Accademia è stata fondata nel 1624 ed è senz’altro una delle più antiche tra quelle attive in città occupandosi della valorizzazione della tradizione e del ricordo di quelle che sono le nostre radici, rinnovandole ogni anno con l’attribuzione di un premio a un pisano che si è distinto nel mondo grazie alla sua attività. Rinnovo pertanto i ringraziamenti a chi si fa carico di portare avanti queste tradizioni legandole alla contemporaneità».
«Voglio ringraziare l’Amministrazione comunale per l’ospitalità concessa – ha detto il Console dell’Accademia dei Disuniti, Ferdinando Ciampi -. L’accademia, che trae le sue origini nel XVII secolo da cattedratici dell’Università di Pisa, nel 2005 ha deciso di istituire questo premio, sotto l’egida dell’arcivescovo, che negli anni è stato assegnato a grandi figure di pisani, nei più disparati campi del sapere. Quest’anno, dopo due anni di sospensione a causa del Covid, la scelta è andata su Maurizio Baglini, pianista di livello internazionale, pisano, che ha voluto ringraziare donando alla città un concerto assolutamente straordinario nella chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano dove ha fatto arrivare un pianoforte a coda. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare».
L’appuntamento con la cerimonia di consegna della benermerenza è dunque per giovedì 16 giugno (Chiesa dei cavalieri, ore 17.30) dove saranno presenti le autorità civili e militari, i rappresentanti dell’Accademia dei Disuniti, e come relatore l’ingegnere Mario Pellegrini Filippeschi, presidente dell’associazione “Titta Ruffo – amici della lirica”. Seguirà il concerto del maestro Maurizio Baglini con musiche di Bach, Mozart e Chopin.
Chi è Maurizio Baglini – Pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali, Maurizio Baglini ha un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia. Ha suonato come solista con importanti compagini tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes, Tobias Woegerer. È il solista dedicatario di “Tre Quadri”, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, che ha eseguito in prima assoluta con l’OSN Rai diretta da Tito Ceccherini in streaming su Rai Cultura, Rai Radio 3, EuroRadio e in onda su Rai5 a novembre 2020. Nel settembre 2021, “Tre Quadri” è stato eseguito da Baglini e Ceccherini, ancora una volta con l’OSN Rai, in prima esecuzione mondiale con pubblico, al Teatro alla Scala di Milano, per il Festival Milano Musica.
Nel 2022 ha suonato come solista al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra, in un programma che ha visto protagonista il brano di Azio Corghi “Tra la carne e il cielo”. Il brano fu commissionato al compositore dallo stesso Baglini, in occasione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini ed è dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa. La produzione discografica di Maurizio Baglini per Decca/Universal, sempre accolta da ottime recensioni, comprende musiche per tastiera di Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky e la collana Live at Amiata Piano Festival. Baglini sta inoltre realizzando l’integrale pianistica di Schumann e i primi 5 cd sinora disponibili sono già considerati un punto di riferimento interpretativo. È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt. Dal 2008 a oggi è stato invitato a cimentarsi dal vivo in questo vertiginoso capolavoro su molti prestigiosi palcoscenici – in città tra cui Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut, Rio de Janeiro – e nel 2020 ha superato la cifra record di cento esecuzioni. Ha dato vita all’innovativo progetto “Web Piano” nel quale le sue interpretazioni dal vivo – dal Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy – sono accompagnate dalle videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia Romagna Festival).
Appassionato anche del repertorio cameristico, ha condiviso il palco con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e altri illustri colleghi. Dal 2006 forma un duo stabile con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha all’attivo oltre 250 concerti in tutto il mondo.
È il direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale internazionale che ha fondato nel 2005 e che dal 2015 si svolge al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto, Toscana). Dal 2013 è consulente artistico per la musica e la danza del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone che in questi anni ha realizzato concerti esclusivi per l’Italia, ha dato vita a una collana editoriale in collaborazione con Ets ed è diventato il principale partner della Gustav Mahler Jugendorchester nei suoi tour europei. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’Aiarp, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte». Suona un grancoda Fazioli.