Prosegue incessante l’azione di controllo economico del territorio e di contrasto all’evasione fiscale ad opera della Guardia di Finanza di Siena: dopo quasi due anni di sofferenza, quando finalmente l’ombra del Covid sembra dileguarsi dalla vista dei cittadini, riemergono vecchie, quotidianità.
Questa volta il proprietario di un negozio di articoli di valore, aveva “dimenticato” di trasmettere i corrispettivi telematici all’Agenzia delle Entrate da oltre 40 giorni. Solo grazie all’assidua e silenziosa opera delle Fiamme Gialle senesi, il comportamento del contribuente è stato intercettato e sanzionato.
Il commerciante, a seguito dell’acquisto, emetteva infatti regolarmente il “documento commerciale” ai propri clienti, i quali uscivano dal negozio convinti della regolarità dell’operazione; solo che, giunto alla sera, il negoziante non inviata il report di riepilogo dei corrispettivi incassati all’Agenzia delle Entrate, presso la quale il negozio risultava, quindi, inattivo.
L’attività di controllo svolta dai militari della Tenenza di Montepulciano ha consentito di riscontrare le risultanze contabili aziendali comparandole con quelle trattenute in memoria dal misuratore fiscale rilevando l’omissione dei prescritti invii, con conseguente verbalizzazione degli illeciti riscontrati.
Il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo che alterano le regole del mercato e danneggiano, in maniera particolare, sia i cittadini che gli imprenditori onesti che si adoperano quotidianamente per sostenere la ripresa economica dell’intera nazione, specie in questo delicato frangente.