“In Toscana siamo la settima settimana di diminuzione del contagio”. Lo ha detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani intervenendo all’incontro tra gli studenti di Medicina e Farmacia dell’Università di Pisa nel corso dell’evento dal titolo ‘L’esperienza Covid e le sfide del futuro: il ruolo dei giovani nel Servizio Sanitario Nazionale’.

“Non dobbiamo abbassare la guardia – ha sottolineato Giani – perché abbiamo visto che il virus si è insinuato in modo tale che tutte le volte che pensavamo di esserne usciti, è tornato con più forza. Quella toscana rappresenta la quinta ondata, anche se oggi presenta più caratteri endemici che pandemici. Possiamo così pensare ad una programmazione preventiva, senza più la logica del condizionamento dovuto all’emergenza, ma grazie ad un controllo che oggi è possibile anche per le conoscenze scientifiche e per l’esperienza di questi due anni. Questa quinta ondata – ha aggiunto Giani – è classificata tra quelle in cui il virus ha cambiato natura. Oggi in gran parte dei casi ci si può curare a casa, soprattutto tra i vaccinati. La nuova fase non solo vede diminuire i contagi, ma anche le ospedalizzazioni. Segnale evidente che la campagna di vaccinazione non sono ha funzionato, ma è stata l’unico modo in cui abbiamo fronteggiato il Covid-19. Secondo me – ha concluso il presidente della Toscana – un richiamo del vaccino a settembre sarebbe necessario, ma non spetta certo a me deciderlo”.


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