Il Comune di Pistoia ha candidato il progetto di recupero del Teatro Manzoni al Programma regionale FESR (Fondo europeo sviluppo regionale) 2021-2027. Si punta così a reperire nuove e ulteriori fonti di finanziamento per attuare un restauro milionario, redatto dallo Studio Natalini Architetti, Guicciardini & Magni Architetti, che permetterà di restituire all’Associazione Teatrale Pistoiese una sede più moderna e funzionale e alla città uno spazio culturale completamente a norma e rinnovato.
Fino ad oggi, i canali di finanziamento erano stati identificati nel Comune di Pistoia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Regione Toscana, il Ministero della Cultura.
Per aderire alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Regione Toscana, nei giorni scorsi la giunta Tomasi ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il restauro del Teatro, un passaggio fondamentale, che viene dopo la presentazione, lo scorso settembre, dello studio di fattibilità, interamente finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
«Con questo progetto ambizioso realizzato da uno studio importante come quello di Natalini, Guicciardini e Magni di Firenze – evidenzia il sindaco Alessandro Tomasi – vogliamo garantire un futuro ad uno degli edifici strategici della nostra città e restituire a Pistoia e ai territori vicini un luogo centrale per la cultura. Non può infatti esserci una valorizzazione delle politiche culturali senza spazi adeguati e idonei a questa missione. Sul nostro Teatro Manzoni si stanno concentrando le energie e le risorse di tanti soggetti, com’è giusto che sia quando c’è da raggiungere un obiettivo così importante per la città e per i suoi abitanti. Da sempre manca infatti un’opera di restauro complessivo del teatro e noi vogliamo invertire la rotta».
I fondi messi a disposizione dal Programma FESR 2021-2027 mirano a finanziare quei progetti che promuovono “lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato ed inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane”. Per questo, l’Amministrazione comunale ha voluto proporre la candidatura del progetto di restauro radicale del Teatro Manzoni, il cui valore ammonta a 12 milioni di euro.
«Quest’anno noi sosteniamo le attività dell’Associazione Teatrale Pistoiese con oltre 900mila euro – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – cui si aggiunge lo stanziamento, a oggi, di più di mezzo milione per coprire tutte le spese, in ogni progressiva fase di definizione, del progetto per il restauro del teatro Manzoni. La cultura ha un ruolo di primo piano tra le iniziative della Fondazione a favore del territorio pistoiese e, in questo ambito, sostenere l’attività teatrale è di grande importanza, come centrale è la funzione svolta dal principale teatro della nostra provincia. Abbiamo quindi garantito le ingenti risorse per progettarne il restauro proprio perché sarebbe stato impossibile reperire i finanziamenti che occorrono per l’intervento, senza presentare un progetto adeguatamente redatto. Naturalmente ogni passo avanti in questo percorso è positivo come è positivo che vengano colte tutte le occasioni di possibili finanziamenti che si presentano».
Per permettere al Teatro Manzoni di continuare a svolgere al meglio il suo ruolo culturale e sociale, sono previste opere di restauro, di adeguamento strutturale e impiantistico, in modo da risanare la struttura del manufatto, modernizzare le sue componenti impiantistiche, migliorare l’accessibilità e adeguare le misure di sicurezza e di prevenzioni incendi, ripristinando l’integrità tipologica della sala teatrale. Ciò permetterà di conferire al Teatro una nuova immagine nel segno della sua identità, che pure resta fatta di stratificazioni progressive, ma anche di un utilizzo più aperto e dinamico, commisurato alle esigenze di oggi.
Gli interventi da attuare riguardano il consolidamento strutturale per l’adeguamento alla normativa antisismica, la previsione di nuovi impianti di climatizzazione delle parti pubbliche e importanti interventi di efficientamento energetico, con il miglioramento e il controllo del clima acustico. Si tratta, quindi, di prevedere nuovi collegamenti tramite ascensori ai vari livelli del complesso; l’accessibilità integrale; il risanamento del foyer; la creazione di un’intercapedine acustica sotto la platea; la riqualificazione della fossa orchestrale; il ripristino dei palchi del quarto e quinto ordine con eliminazione della gradonata; la climatizzazione della sala teatrale; la realizzazione di nuovi impianti speciali; l’adeguamento della torre scenica; il consolidamento del ridotto; la creazione di una nuova sala prove a configurazione variabile; il consolidamento e la coibentazione delle coperture; il restauro delle finiture e nuovi arredi.
Il sistema della sicurezza dei luoghi del Teatro sarà rivisto e riprogettato con la definizione di nuove compartimentazioni per la prevenzione incendi degli spazi, sarà integrato con nuovi impianti di rilevamento fumi e antincendio, un nuovo impianto di videosorveglianza e antintrusione, la revisione del sistema dei collegamenti interni, degli accessi e delle uscite di sicurezza verso l’esterno.