Una vera e propria eccellenza, dentro e fuori dai confini italiani. L’Istituto Geografico Militare di Firenze compie 150 anni (il prossimo 27 ottobre) e la Regione, in virtù ‘della estrema rilevanza, unicità e peculiarità professionale espressa dall’istituto, del valore civile oltre che militare del suo ampio campo d’azione, del legame col territorio e quindi dell’eccellenza di carattere regionale, nazionale e sovranazionale’ ha deciso di conferirgli il Pegaso d’Oro. La massima onorificenza della Regione è stata istituita nel 1993 per segnalare al pubblico encomio cittadini italiani o di altri Paesi, che hanno reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale attraverso la loro opera.
La cerimonia si è svolta oggi in Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati. A condurla il presidente Eugenio Giani che ha consegnato il Pegaso d’Oro al Comandante dell’IGM, il generale di Divisione Pietro Tornabene. Tra i partecipanti anche il generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, Comandante del Comando Militare della Capitale, ente dell’Esercito Italiano dal quale l’IGM dipende.
“Questo riconoscimento – ha spiegato Giani – rappresenta il ringraziamento di tutta la Toscana all’Esercito Italiano per aver creato e mantenuto a Firenze la sede di questa importantissima e prestigiosa istituzione, che è un pezzetto di Firenze capitale. Risale infatti a quel periodo storico la decisione di concentrare in via Battisti, in locali che erano stati espropriati alla Chiesa, tutto il materiale geografico proveniente da Napoli, Torino e Modena, oltre a tutto quello che già c’era a Firenze. Tra le varie idee emerse nel corso degli anni insieme all’Esercito – ha concluso – c’è stata anche quella di creare un museo della geografia e della storia dell’IGM. Per ora resta un’idea, ma conto che un giorno possa concretizzarsi”.
“Il conferimento di questo importante riconoscimento all’IGM – ha detto il generale Tornabene -, oltre a sottolineare l’importante legame che lo lega a Firenze ed alla Toscana, rappresenta il riconoscimento di una lunga tradizione al servizio del Paese e dà lustro ad uno degli Istituti militari con la più lunga permanenza nella stessa sede dalla data della sua costituzione. Con il conferimento di questa onorificenza, la Regione ed il suo presidente Giani hanno voluto riconoscere non solo l’eccellenza tecnica dimostrata dall’Istituto, ma soprattutto l’amore ed i vincoli di rispetto che legano l’IGM alla regione dove opera ed ai suoi cittadini, sottolineando la comunanza d’intenti istituzionali e l’impegno continuo per il bene del Paese”.
La delibera di conferimento del massimo riconoscimento regionale indica tra le motivazioni ‘eccellenza e vastità del servizio reso, di carattere militare e civile, alla comunità intera, nazionale e sovranazionale attraverso il proprio lungo e illustre operato’. Il campo di attività dell’IGM è infatti molto vasto e va ben oltre lo specifico settore in cui opera.
L’IGM è l’Ente Cartografico di Stato e funge da polo tecnico, scientifico, produttivo, culturale, archivistico, commerciale e formativo nel settore delle informazioni geografiche, intese in tutte le componenti: geodesia, telerilevamento, topografia, fotogrammetria, cartografia e sistemi informativi territoriali sia in campo civile che militare. E’ anche il principale referente nazionale per l’adeguamento di tutta la produzione cartografica alle direttive UE.
Tra le svariate attività di natura tecnica, l’IGM mette a disposizione dei Comuni competenze, strutture e personale (ad esempio misura periodicamente i movimenti tettonici riguardanti alcuni monumenti di Firenze). E’ responsabile della rete geodetica nazionale, della manutenzione e misurazione dei confini nazionali a supporto dell’attività del Ministero degli Esteri ed assiste l’Esercito Italiano per l’orientamento e movimento, nazionale ed internazionale, sul terreno di uomini e mezzi. Cura la copertura aerofotogrammetrica del territorio nazionale, costituisce e gestisce la Banca Dati geografica, conserva la cartografia storica nazionale presso la Biblioteca e il Museo Strumenti ed un archivio con più di 400.000 foto aeree e terrestri del territorio nazionale, delle ex colonie e dei teatri di guerra del I e II conflitto mondiale e cartografia ereditata dagli Istituti Topografici preunitari. Infine, oltre a partecipare ed organizzare riunioni di comitati e gruppi di lavoro internazionali, durante la pandemia ha messo a disposizione il proprio Poliambulatorio come hub vaccinale ed i propri Team Diagnostici Mobili della Difesa per l’effettuazione di tamponi agli studenti toscani.
Breve storia dell’IGM
La sede è in via Cesare Battisti 10, nel centro storico di Firenze, tra la Chiesa della SS. Annunziata e l’Università degli Studi di Firenze. L’IGM è un Reparto dell’Esercito Italiano che opera a Firenze dal 1865. Le origini risalgono al 1861 quando era parte dell’Ufficio Tecnico del Corpo di Stato Maggiore del Regio Esercito con sede a Torino al momento dell’unità d’Italia. L’Istituto raggruppa le tradizioni dell’omologo Ufficio del Regno Sardo, del Reale Officio Topografico Napoletano e dell’Ufficio Topografico Toscano. Quando Firenze divenne Capitale d’Italia nel 1865, l’Ufficio fu trasferito nel capoluogo toscano e fu trasformato in Istituto Topografico Militare nel 1872 per assumere, 10 anni più tardi, l’attuale denominazione. Il 27 ottobre di quest’anno l’Istituto celebrerà i 150 anni dalla sua Fondazione. Nelle diverse installazioni dislocate a Firenze collaborano, in perfetta sintonia ed unità di intenti, militari e civili della Difesa.