È di nuovo primavera nel Borgo delle camelie. Dopo la pausa forzata a causa della pandemia torna la ‘Mostra antiche camelie della Lucchesia’, organizzata dal Centro Culturale Compitese in collaborazione col Comune di Capannori e giunta ormai alla 33esima edizione.

Nei tre fine settimana di marzo (12-13, 19-20 e 26-27), oltre alla visita al camelieto di Sant’Andrea di Compito (dalle ore 10 alle 18), sono in programma oltre 40 eventi, compresa la mostra mercato delle camelie. Sarà quindi di nuovo possibile godere dello spettacolo multicolore offerto dalla fioritura primaverile, cui si aggiungono passeggiate nel verde, escursioni nella natura, degustazioni di prodotti tipici, mostre fotografiche, concerti e molto altro ancora.

Il richiamo della bellezza paesaggistica e la voglia di ricominciare a vivere si misura anche nella prima risposta dei visitatori: a oggi sono infatti più di 50 i pullman prenotati che porteranno a Pieve e Sant’Andrea di Compito oltre 1.600 visitatori provenienti dall’Italia e dall’estero. Non arriveranno solo dalla Toscana. Attesi interi gruppi anche da Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Veneto, Campania e Puglia. Al momento sono tre i pullman già prenotati e provenienti dalla Germania.

Il programma della XXXIII Mostra antiche camelie della Lucchesia è stato presentato stamani (giovedì) nella sede del Comune di Capannori con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore alla cultura del Comune di Capannori, Francesco Cecchetti, il presidente del Centro Culturale Compitese, Augusto Orsi, Pier Luigi Micheli, curatore scientifico del Camelieto, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, Michela Fovanna in rappresentanza di Villa Reale, Elena Pardini presidente di Slow Food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi, Maria Cristina Nannni, presidente di Legambiente Capannori e Piana Lucchese insieme a Angela Giannotti.

“L’edizione 2022 della Mostra antiche camelie della Lucchesia rappresenta a pieno titolo l’edizione della ripartenza e assume quindi ancora più valore. – afferma l’assessore alla culturaFrancesco Cecchetti –. Questa manifestazione è un vero simbolo per Capannori, un appuntamento davvero unico e imperdibile non solo per ammirare le splendide camelie ma anche per scoprire e conoscere i borghi che la ospitano e le molte altre bellezze storiche, architettoniche e naturalistiche del nostro territorio. Il programma si presenta ricco di eventi in grado di offrire ai visitatori molte proposte: fotografia, musica, percorsi del gusto ed educazione alimentare, le cerimonie del tè, affascinanti percorsi nella natura. Intendo ringraziare, tutti coloro, in primis il Centro Culturale Compitese, che hanno consentito la realizzazione di questo straordinario evento.

La vera protagonista è (e resta) la camelia, che in Lucchesia risale addirittura alla fine del Settecento. Il Camellietum Compitese, che si estende per oltre 20mila metri quadrati, raccoglie più di 1.500 piante e centinaia di varietà – alcune recenti, altri antichissime – differenti per forma e colore. La straordinarietà di questo spazio è stata riconosciuta anche dall’International Camelia Society, che ha inserito il camelieto tra i “Giardini d’eccellenza” del mondo, che sono soltanto tre in Italia e venticinque in tutta Europa.

“Visitare la mostra è il miglior modo per tornare a fruire della bellezza. All’aperto, immersi nella natura tra colori, sapori e suoni – dice Augusto Orsi, presidente del Centro Culturale Compitese -. In questi anni abbiamo continuato a prenderci cura del Camellietum, che è ancora più grande. Rispetto al periodo precedente alla fase pandemica abbiamo recuperato due ettari. Tra camelieto e boschi, oggi ci sono più di trentamila metri quadrati di spazi aperti e visitabili. Ora la priorità è tornare alla vita. Il nostro obiettivo? Coinvolgere il paese, le persone e le associazioni. A cominciare da Slow Food fino alle comunità. Come quelle delle cooperative, del cibo e del Bosco dei Monti Pisani”.

E proprio alle cooperative di comunità, di cui il Centro Culturale fa parte, sarà dedicato uno degli appuntamenti in programma alla Mostra delle antiche camelie, resa possibile grazie anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, alla Società italiana della Camelia e all’International Camellia Society. La manifestazione ha inoltre il patrocinio del Comune di Lucca e di Regione Toscana.

“La mostra delle antiche camelie è una delle manifestazioni che meglio racconta a trecentosessanta gradi il territorio – commenta Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca-. Si tratta infatti di un evento diffuso e coinvolgente in cui vengono valorizzati molti aspetti del patrimonio culturale: la natura, la tradizione, la bellezza artistica dei luoghi. È l’occasione per molti di conoscere questa parte del territorio attraverso una tipicità che ormai si identifica con il Compitese, seguendo un modello di fruizione che va nel senso della sostenibilità e del cosiddetto ‘turismo lento’, ad oggi capisaldi irrinunciabili per lo sviluppo del territorio e della sua promozione”.

Tra i promotori della mostra c’è anche la Villa Reale di Marlia. A marzo, con il biglietto d’ingresso del camelieto, dal lunedì al venerdì si potrà accedere al complesso di Villa Reale a un prezzo ridotto (11 euro).

“Abbiamo molto a cuore la Mostra delle antiche camelie. È anche per questo che abbiamo sempre sostenuto e supportato la manifestazione, anche durante la pandemia- commenta Michela Fovanna, marketing manager della Villa Reale di Marlia -. Il sostegno non è solo economico. La relazione che abbiamo costruito si basa infatti sulla reciproca promozione di due realtà, la mostra della camelie e Villa Reale, che riflettono entrambe l’anima e la bellezza del territorio a cui appartengono”.

Pier Luigi Micheli, curatore scientifico del Camelieto, ha evidenziato come negli ultimi 4-5 anni il camelieto sia stato ingrandito con la creazione di nuove aree dedicate alle specie botaniche, alle camelie Higo, alle camelie Sasanqua a fioritura autunnale, alle camelie reticulate, alle camelie insolite (profumate, black camelia,ecc..), nonché alle camelie da tè, oltre ad un’area didattica.

Il Camellietum, aperto anche nei giorni feriali, rappresenterà la scenografia naturale anche per numerosi eventi, a cominciare dalle mostre fotografiche fino all’antica cerimonia del tè giapponese (in costume), dalle visite guidate alla fioritura della camelia japonica fino alle escursioni con guida ambientale sui sentieri del camelieto, dai concerti e dalle escursioni (in collaborazione con Legambiene e Wwf) fino ai percorsi di educazione alimentare a cura di Slow Food, che proporrà anche percorsi del gusto con i prodotti tipici insieme alle comunità del cibo del Monte Amiata e della Garfagnana.

L’inaugurazione è in programma sabato 12 marzo 2022 al Camellietum Compitese (ore 10.30). Oltre alle autorità locali partecipano, tra gli altri, Gianmario Motta (presidente dell’International Camellia Society – Ics), Pilar Vela Fernández (vicepresidente Ics Europa), Anke Koschitz (direttore Ics Germania e Austria), Daniele Bosi (direttore Ics Italia) e Klaus-Peter Hanke (sindaco di Pirna – Dresda, Germania).

Nei giorni di mostra il costo del biglietto sarà di 7 euro (ingresso gratuito per i minori di 14 anni), che dà diritto al viaggio in navetta. Il centro del paese sarà chiuso al traffico, ma è possibile parcheggiare presso il “Frantoio sociale del Compitese” (via di Tiglio 609A, Pieve di Compito) dov’è presente anche la biglietteria (quella principale è all’ingresso del Camellietum). A partire dalle 9.45 navetta ogni 20 minuti. Ultimo viaggio di andata alle ore 17, ultimo viaggio di ritorno alle ore 19. È inoltre possibile raggiungere il Camellietum Compitese anche a piedi, lungo un sentiero segnato lungo circa 2,5 chilometri tra boschi e oliveti (durata, circa 45 minuti). Informazioni e programma sono consultabili sul sito camelielucchesia.it.

Nel primo fine settimana, quello di sabato 12 e domenica 13 marzo, la Mostra antiche camelie della lucchesia proporrà in entrambi i giorni visite guidate al Camellietum (con partenza alle ore 10.15, 11, 12, 14, 15, 16, 17); la cerimonia del tè giapponese a cura dell’associazione culturale italo-giapponese “Iroha” di Firenze (cerimonie alle 10.30, 12, 14.30, 16, 17); escursioni sui sentieri del camelieto e nel comprensorio del Compitese (12 marzo alle ore 15 e 13 marzo alle 10 e alle 15). Domenica 13 sono in programma anche due visite all’Oasi del Bottaccio (ore 11 e 14.30) e, attesissimo, il primo “Percorso del gusto” a cura della comunità del cibo del Monte Amiata; 5 tappe con vini e prodotti tipici (antipasto, 2 primi, secondo e dolce) al costo di 15 euro. Tra le altre attività in programma, oltre alle due mostre fotografiche (una a cura di Susanne John, l’altra del Gruppo fotografico “Il Prisma”), l’incontro “Monte Pisano, sette territori e un’unica strategia per il futuro. Idee e proposte, tra natura e turismo” (12 marzo, ore 15) e l’incontro sull’educazione alimentare (13 marzo, ore 15.30) aperto a tutti ma rivolto in particolar modo a famiglie, docenti e studenti dell’Istituto comprensivo “Don Aldo Mei” di San Leonardo in Treponzio.


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