Nel 2021 e nel solo scalo dell’aeroporto Galilei di Pisa sono state contestate 218 violazioni relative a somme rinvenute e non dichiarate, per oltre 2,6 milioni di euro, che hanno comportato sanzioni amministrative per un totale di quasi 66 mila euro. Sono state presentate 48 dichiarazioni di valuta per un importo complessivo di circa 600 mila euro in entrata e di quasi 700 mila in uscita, oltre ad altre valute con importi minori. A renderlo noto una nota stampa dell’agenzia demanio e monopoli. 

 I dati evidenziano inoltre un forte incremento rispetto all’anno precedente segnando un +86% per quanto riguarda il numero di violazioni elevate (nel 2020 erano state 117 a fronte delle 218 del 2021) e un +79% per le somme di denaro (nel 2020 circa 1,5 milioni di euro a fronte di 2,6 milioni del 2021) col valore delle sanzioni quasi raddoppiato marcando un +82% (nel 2020 circa 36 mila euro a fronte dei circa 66 mila del 2021).

I risultati raggiunti “sono il frutto – spiega Adm – dell’analisi dei rischi e delle tecniche investigative sviluppate dai funzionari Adm e dai militari della Guardia di Finanza, le quali hanno consentito di far emergere nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro e i principali metodi di occultamento per aggirare i controlli doganali”. In genere il denaro è stato rinvenuto all’interno del bagaglio a mano o direttamente sul passeggero. In alcuni casi, tuttavia, sono stati escogitati espedienti più originali quali l’occultamento delle banconote nella fodera del bagaglio, in contenitori di salviettine rinfrescanti o di prodotti per l’igiene personale.


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