Da San Casciano a Semifonte passando per Panzano in Chianti. La via dei presepi nel Chianti è una tradizione viva che accende di una particolare magia le atmosfere silenziose e autentiche delle colline fiorentine. Tra i comuni di Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Barberino Tavarnelle le piccole Betlemme fioriscono come forme d’arte e artigianalità, come espressione di un patrimonio diffuso che lega il fatto a mano, tipico delle comunità toscane, alla realizzazione di allestimenti creativi e originali. Sono tante le occasioni per ammirare le Natività ricreate in varie aree del territorio.  

Presepi sospesi, antichi e moderni, presepi d’arte, realizzati dai parroci e dagli stessi abitanti dei territori.  “La strada dei presepi nel Chianti è l’occasione – dicono i sindaci Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli – per riscoprire i valori più profondi sui quali poggiano le fondamenta della nostra identità, è il simbolo di una tradizione cristiana che stimola momenti di riflessioni intime sull’importanza di amare ed essere amati”.  Nel borgo di Panzano, dove le antiche vie e i cortili trasudano storia e arte, il tema della Natività è il filo conduttore di una mostra corale, un percorso espositivo organizzato per l’undicesima edizione dalla Pro Loco di Panzano. L’allestimento è visitabile fino al 6 gennaio.

Passando alle colline sancascianesi uno dei presepi da visitare, nella versione esterna e interna, è quello che arricchisce la Propositura di San Casciano, curato da Don Massimiliano Gori. Per celebrare la Natività la parrocchia di San Casciano ha ambientato la sua capannuccia in un borgo toscano di fine Ottocento. La ricostruzione presenta la vita di un piccolo paese, caratterizzata da scene di vita quotidiana.

A San Donato in Poggio i presepi hanno ispirato la creatività dei più piccoli, residenti e studenti della primaria Giuseppe Mazzini, autori di originali realizzazioni nei materiali più diversi, sale, legno, tappi di plastica, fili di lana, pasta. Le opere sono esposte nella chiesa di Santa Maria della Neve, in piazza Malaspina, cuore del borgo medievale. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di San Donato in Poggio.

Anche Semifonte ha i suoi presepi d’autore, firmati da sette artisti in un allestimento inedito all’interno della Cupola di San Michele Arcangelo, curato da Katia Bassi. L’iniziativa è promossa dal Comune di Barberino Tavarnelle e realizzata in collaborazione con il Gruppo Archeologico Achu col progetto Summofonte nell’ambito del percorso di coprogettazione istituito con l’associazione ProLoco Barberino VE Gruppo Achu.  La mostra “Presepi sospesi” è aperta fino al giorno dell’Epifania compreso.


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