Le restrizioni ai viaggi applicate dai vari Paesi per limitare il diffondersi della pandemia hanno continuato a condizionare in maniera significativa l’andamento del traffico passeggeri del Sistema Aeroportuale Toscano (Pisa e Firenze), da sempre caratterizzato da una forte prevalenza di turismo internazionale incoming. L’anno passato ha infatti chiuso con 2.837.162 unità, in calo del 66% rispetto al 2019, ultimo anno pre-Covid, ma in forte aumento (+43%) rispetto al 2020. Secondo i dati resi noti dalla stessa Toscana Aeroporti, dopo il quasi totale azzeramento del traffico aereo registrato nei primi 5 mesi dell’anno (-93,5% sullo stesso periodo del 2019) in seguito al diffondersi della pandemia e ulteriormente condizionato dalla chiusura dell’aeroporto di Firenze nei mesi di febbraio e marzo 2021 per lavori sulla pista, a partire da mese di giugno si è registrata una progressiva ripresa (-74,7% rispetto a giugno 2019) che ha raggiunto il culmine nel mese di novembre (-34,6% rispetto allo stesso mese del 2019) per poi assestarsi nell’ultimo mese dell’anno (-42,9% rispetto a dicembre 2019) a causa della diffusione della cosiddetta variante Omicron. Complessivamente i movimenti aerei del 2021 sono stati 39.573, in aumento del 31,2% sul 2020 e in flessione del 49,9% sul 2019. Il traffico cargo, con 15.356 tonnellate di merce e posta trasportate nel 2021 ha registrato una crescita del 14,0% sul 2020 e del 16,5% sul 2019. Per quanto riguarda lo scalo di Pisa, nel 2021 sono stati trasportati 1.999.137 passeggeri con una crescita del 52,0% sul 2020 e una flessione del 62,9% rispetto al 2019. Tale risultato è determinato dall’aumento sia dei passeggeri dei voli di linea nazionali (+62,2%), sia di quelli internazionali (+44,5%). Al contrario di quanto avveniva negli anni pre-Covid, si è assistito a un recupero del peso del mercato domestico (44,9%) rispetto a quello internazionale (55,1%). A conferma di tale tendenza, le destinazioni preferite nel 2021 sono state quelle italiane. A eccezione di Tirana, infatti, nelle prime cinque posizioni rientrano Palermo, Catania, Cagliari e Brindisi.

Per quanto riguarda il settore del cargo, l’aeroporto di Pisa ha registrato una crescita del 17,3% sul 2020 e del 17,2% rispetto al 2019 trainata dalle ottime performance dei courier e da operazioni all cargo su New York. Dall’aeroporto di Firenze, nel 2021, sono transitati 838.025 passeggeri con un aumento del 25,2% sul 2020 e una contrazione del 70,8% rispetto al 2019. Oltre alle conseguenze dettate dal diffondersi della pandemia, il dato del traffico è stato influenzato anche dalla chiusura dell’aeroporto Amerigo Vespucci nei mesi di febbraio e di marzo 2021 a causa degli interventi programmati di manutenzione periodica delle infrastrutture di volo. A differenza dello scalo aeroportuale di Pisa, quello fiorentino registra una crescita dei passeggeri dei voli di linea internazionali (+35,4%) e una flessione di quelli domestici (-27,6%), in linea con un contesto dove il mercato internazionale rappresenta il 90% del traffico totale rispetto al 10% di quello domestico. Il mercato estero, infatti, ricopre le principali cinque destinazioni del 2021, nel dettaglio Parigi, Amsterdam, Francoforte, Monaco e Barcellona.

mpo


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