La Compagnia Carabinieri di Prato, le Stazioni Carabinieri della Provincia ed il Reparto Operativo hanno posto in essere un’intensa attività di controllo del territorio che ha contribuito a rendere efficiente il “sistema sicurezza” di questa Provincia. Con la razionalizzazione dell’impiego del personale, l’attività del “Carabiniere di quartiere”, il contributo delle “Squadre d’Intervento Operativo” del 6° Battaglione Carabinieri “TOSCANA” ed, inoltre, con la costanza delle attività di prossimità mediante l’impiego della “Stazione mobile” e di pattuglie appiedate nel centro storico, i carabinieri di Prato forniscono alla collettività una media di 28 servizi esterni giornalieri che sommati a quelli forniti dalle altre FF.PP. contribuiscono a creare una forte cornice di sicurezza in tutta la provincia e garantiscono tempi d’intervento – su richiesta del cittadino – molto rapidi. I reati perseguiti dall’Arma nel 2021 sono stati 8.144 a fronte dei 7.953 del 2020 con un quasi impercettibile aumento del 2,3% a cui fanno fronte, come azione di contrasto, i 208 arresti effettuati e le 1.415 persone denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria pratese.
Particolare impegno si è profuso, viste le criticità a livello nazionale, nelle attività ispettive presso le aziende della provincia per le verifiche sullo sfruttamento della manodopera, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla regolarità contributiva che hanno prodotto 510 controlli alle ditte (282 nel 2020), 19 persone arrestate (9 nel 2020) 331 denunciate (147 nel 2020) 719 lavoratori irregolari identificato (209 nel 2020) 176 sospensioni di attività imprenditoriali (42 nel 2020) per un importo complessivo di sanzioni comminate di € 4.193.721 (€ 1.016.860 nel 2020).
L’attività antidroga consta di 73 pusher arrestati con sequestro in totale di kg 1,2 di “cocaina”, kg.2,8 di “hashish”, kg.87 di “marijuana”, kg.8.3 di “ketamina” e kg.1,6 di “shaboo”.
Va evidenziato il proficuo rapporto con la popolazione che ha effettuato 16.521 chiamate al “112” per 5.373 interventi effettuati che hanno contribuito non solo a far arrestare malviventi ma anche a salvare vite; infatti, in occasione di ben 30 tentati suicidi, s’è riusciti a scongiurare il peggio attraverso l’intervento diretto dei militari in loco.
Il 2021 è stato connotato da fatti cruenti come il sequestro di persona a scopo di estorsione di un di un cittadino cinese trentatreenne, avvenuto a Prato la mattina del 26 aprile il cui cadavere è stato trovato semisepolto in zona Santa Lucia di Prato e per il quale vi è un suo connazionale in carcere a Firenze su provvedimento della D.D.A. fiorentina e, nell’inchiesta sono indagati altri 3 cinesi, sul conto dei quali sono in atto approfondimenti da parte degli investigatori. Si rammenta anche il tentato omicidio a colpi di pistola, sempre di un cinese, per mano di un suo conterraneo avvenuto in questa città lo scorso gennaio all’interno d’un ristorante etnico per un regolamento di conti maturato nell’ambito dello sfruttamento della prostituzione. A fine novembre si chiude la scia di sangue con l’indagine per l’omicidio di Comeana, frazione di Carmignano, che ha visto l’uccisione di Avvisato Gianni per mano di Marrucci Stefano, con la complicità di Costa Andrea, tutti pluripregiudicati facenti parte della criminalità comune fiorentina, con la cattura dell’omicida il 6 dicembre in Firenze, operazione effettuata in totale sicurezza con il contributo di reparti altamente specializzati dell’Arma dei Carabinieri