E’ stata inaugurata questa mattina nell’atrio del palazzo comunale. Taglio del nastro, al Comune di Calci, per “Naturografie della Valgraziosa”, l’installazione dell’artista aretino Roberto Ghezzi che, dal 9 marzo 2019, è stata la protagonista di una zona – in località Tre Pini – percorsa dal terribile incendio del 2018.

L’ installazione – composta da alcune delle naturografie disposte in forma di spirale aurea – è da oggi esposta nell’atrio del palazzo comunale quale simbolo di memoria, rinascita e ripartenza.

Inaugurazione, dunque, questa mattina alla presenza dell’artista di Cortona Ghezzi, della curatrice Paola Iacopetti, dell’assessora alla cultura Anna Lupetti e del sindaco Massimiliano Ghimenti. 

La ricerca di Ghezzi è da sempre volta ad indagare l’estetica del dato naturale e a dialogare con l’ambiente circostante; il significato di naturografia è proprio quello di creare attraverso la natura.
Nel caso di specie Ghezzi affida al terreno e al bosco devastato dall’incendio tele bianche preparate con composti organici al fine di innescare un dialogo teso a cogliere, in un’unica opera, le tracce del dramma del fuoco e quelle della rinascita. Memoria del luogo, quindi, monito e auspicio per il futuro nel segno del rispetto e della conoscenza.

Molte delle installazioni realizzate da Ghezzi, come quella del Monte Pisano, seguono la forma della spirale aurea. Il rapporto aureo è infatti l’anello di congiunzione tra la natura e la matematica, il punto di incontro tra la suprema armonia del cosmo e il modello che lo rappresenta. Ma c’è anche un ulteriore motivo che caratterizza la scelta dell’artista : la spirale di Fibonacci è anch’essa una spirale aurea: quindi armonia uomo e natura e omaggio al grande genio del matematico pisano nato in queste bellissime terre.

“Le naturografie sono rimaste a lungo a Montemagno e gli interessati, o semplicemente i camminatori, hanno potuto vederle imbattendosi casualmente lungo il sentiero che attraversa i terreni devastati dall’incendio. Sono molto felice di averle donate al Comune di Calci, come memoria di ciò che è stato e auspicio per ciò che sarà” ha detto Roberto Ghezzi
Parole confermate anche dalla curatrice Paola Iacopetti che ha sottolineato “la straordinaria sinergia e vitalità che si sono sprigionate grazie a questo progetto che ha dato vita a legami umani, iniziative e percorsi condivisi”.

A concludere l’assessora alla cultura Anna Lupetti: “Ringrazio sentitamente Roberto Ghezzi e Paola Iacopetti per aver realizzato queste opere e per averle donate al nostro Comune. E’ un onore averle esposte all’interno del palazzo municipale e ogni giorno stanno lì a ricordarci la speranza e la ripartenza scaturite dopo il terribile incendio. Il nostro auspicio è quello di realizzare altrettante installazioni, opere e momenti come questo partendo, certamente, da eventi belli e positivi per il nostro territorio”.


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