Un sopralluogo per fare il punto della situazione sul rischio idraulico sul territorio di Collesalvetti gravemente colpito da eventi alluvionali a partire dagli anni ’90. Si è tenuta questa mattina la visita sui cantieri in corso in località Stagno (vasche di espansione e nuovo impianto idrovoro) alla presenza di Monia Monni, assessora regionale all’ambiente, Adelio Antolini, sindaco di Collesalvetti, con l’assessora Mila Giommetti, Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, del consigliere regionale Francesco Gazzetti e del direttore del Consorzio Sandro Borsacchi, che ha illustrato i vari aspetti tecnici.

Oltre ai lavori in corso, l’attenzione è stata concentrata sul tratto del torrente Ugione che attualmente richiede un intervento di sistemazione dell’argine posto a difesa dell’abitato di Stagno e sul ponte storico del torrente Tora, a oggi a rischio di possibili esondazioni. L’incontro è servito anche a fare un’analisi della situazione dei lavori sull’Antifosso di Fattoria, sospesi in attesa di alcuni chiarimenti tecnici.

Nella zona di Stagno, al momento sono in corso due progetti. Il primo riguarda la realizzazione di casse di espansione sul fosso Cateratto, per cui sono stati stanziati 600mila euro (lavori attualmente sospesi per le condizioni meteo). Il secondo riguarda il potenziamento dell’impianto idrovoro del fosso Cateratto, per i quale sono stati stanziati 2,5 milioni di euro. A questi si aggiungono gli interventi di mitigazione del rischio idraulico su Antifosso di Fattoria e Scolo del Perino nella zona di Vicarello – Mortaiolo per un importo di 400mila euro, la cui necessità di realizzazione è stata individuata a seguito degli eccezionali eventi meteorologici del settembre 2017 che hanno colpito i Comuni di Livorno, Rosignano Marittimo e Collesalvetti.

L’assessora Monni ha sottolineato l’importante impegno della Regione in questa area e la prospettiva di un impegno ulteriore in particolare sull’Ugione “Questo – ha spiegato Monni – è un territorio, in particolare la zona di Stagno, con un equilibrio idrogeologico delicato; grazie alla collaborazione col Consorzio stamani siamo stati a visitare gli interventi in corso sul fosso Cateratto dove è in corso la realizzazione di una cassa di espansione per un importo di 600mila euro e il potenziamento, anzi la triplicazione della portata delle idrovore sempre sullo stesso fosso che finanziamo con 2milioni e mezzo. Voglio ringraziare il Consorzio che sta portando a conclusione con grande capacità gli interventi previsti. Col genio civile – ha proseguito – stiamo intervenendo sull’Ugione che è il vero elemento di fragilità del territorio e lo stiamo facendo con la realizzazione di due casse di espansione con un importo di 2 milioni e mezzo. Stamani in questo approfondimento sono emerse alcune criticità soprattutto sulle arginature dell’Ugione realizzate in epoca antica e l’impegno che ho preso oggi è quello di finanziare la progettazione di questo ulteriore intervento che contribuirà a rendere questo territorio così delicato ancora più sicuro”.

“Il territorio di Collesalvetti presenta alcune fragilità – ha spiegato il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli – che richiedono interventi risolutivi. Ci sono lavori che devono essere conclusi, argini da rifare perché ormai troppo vetusti, interventi progettati e da completare. Da qui l’esigenza di fare tutti insieme un punto della situazione per valutare le priorità e stabilire una tabella di marcia. Ringraziamo la Regione e in particolare l’assessora Monni per gli impegni presi questa mattina”.

“L’incontro di oggi è servito in primo luogo a fare il punto della situazione sui lavori che si stanno concludendo a nord e a sud del fosso Cateratto di Stagno – ha detto Adelio Antolini, sindaco di Collesalvetti – a nord con la cassa di espansione, a sud con il potenziamento delle idrovore. Non solo, è servito anche a focalizzare molto bene la situazione dell’Ugione che è stato oggetto dell’alluvione del 2017. Questo, ha permesso all’assessora Monni di prendere coscienza della situazione e, di conseguenza, impegnarsi per risolvere il problema con un finanziamento opportuno e congruo mirato alla messa in sicurezza dell’argine dell’Ugione stesso. Il sopralluogo di oggi è servito anche a mettere a fuoco le problematiche del bacino del Tora, su cui il Comune di Collesalvetti, con il suo ufficio di Protezione civile ha fatto uno studio pluviometrico, con relazioni tra i livelli di precipitazioni e i livelli di altezza dei corsi d’acqua. Tutto questo, rientra in un rapporto di tipo strutturale tra il Comune di Collesalvetti, il Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno , il Genio civile, la Regione Toscana e, in particolar modo, l’assessorato alla protezione civile”.

Quello interessato è un territorio colpito gravemente nei primi anni ’90, in particolare l’8 ottobre 1993, quando si registrarono gravissimi danni alla frazione di Stagno, alla zona industriale nei pressi del Tora, alla piana di Guasticce (area urbana e industriale), alla frazione di Biscottino, oltre a estese aree agricole nei pressi del torrente Isola, nel bacino del canale Antifosso di Fattoria (con sommersione per diversi mesi), e dello Scolo del Faldo per le tracimazioni dell’Emissario di Bientina.
Nel settembre 2017, a causa di una rottura arginale del torrente Ugione, si è registrato un ulteriore evento alluvionale nell’abitato di Stagno e un allagamento della frazione di Toretta. A seguito di tali vicende sono state progettate una serie di opere atte a ridurre il rischio idraulico che però non hanno trovato completa attuazione.


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