Fincantieri Infrastructure presenta, in cordata con la Società italiana dragaggi, Sales e Fincosit, l’unica offerta per l’appalto integrato (progettazione esecutiva più costruzione) da 393,3 milioni della Darsena Europa, l’ampliamento a mare del porto di Livorno destinato a raddoppiare i traffici eliminando le ‘strozzature’ logistiche. Lo scrive Il Sole 24 Ore nell’edizione odierna, spiegando che così facendo la società del colosso Fincanterieri ipotecherebbe la realizzazione dell’opera simbolo del rilancio della costa toscana. La stessa società negli ultimi anni ha già acquistato la Inso di Firenze (azienda di costruzioni con 450 addetti e 1 miliardo di portafoglio ordini), la Ids di Pisa (produttore di droni e sistemi di misurazione in campo civile e militare) ed è entrata in partecipazione della Pim-Piombino industrie marittime, in provincia di Livorno, che sul porto toscano ha realizzato un polo di demolizioni navali.

Fincantieri l’anno scorso ha annunciato anche il dialogo con gli indiani di Jsw Steel Italy, l’acciaieria ex-Lucchini di Piombino, per la costruzione di banchine e di un bacino galleggiante. L’offerta per la Darsena Europa, presentata all’Autorità portuale del Mar Tirreno settentrionale comprende, sempre il Sole 24 Ore, la nuova diga della Meloria, la demolizione della vecchia e il dragaggio dei fondali del canale d’accesso ai bacini per portarli a -16 metri. L’eventuale aggiudicazione dell’appalto è attesa per fine gennaio 2022.


Moby Prince, Draghi: “Non ci sono atti o documenti secretati”

Natale in tono minore per 85% dei toscani