Negli ultimi giorni i carabinieri hanno dato esecuzione a provvedimenti restrittivi nei confronti di due volti noti alle Forze dell’Ordine. Il primo arresto riguarda un 42enne originario del Marocco colpito da un mandato di cattura della Corte di Appello di Genova, che ha disposto la sua carcerazione per una pesante condanna che riguarda questioni di droga risalenti a qualche anno fa. Il secondo arresto, invece, ha visto finire in manette un italiano di 28 anni che si trovava ai domiciliari ma ha trasgredito più volte le regole stabilite dal Giudice. Per entrambi si sono aperte le porte del carcere di Massa.

Gli ultimi arresti portati a termine dai carabinieri della Compagnia di Carrara al comando del Maggiore Cristiano Marella, sono il risultato di due separate indagini che in entrambi i casi si sono concluse nella zona di Fosdinovo, dove gli uomini dell’Arma hanno messo le manette ai polsi di due pregiudicati colpiti da ordine di carcerazione.

Nel primo caso si tratta di un 42enne originario del Marocco con una sfilza di precedenti alle spalle, compresa una serie di alias con cui si era fatto identificare dalle Forze dell’Ordine nel corso di altre indagini che in passato lo hanno portato sotto i riflettori degli investigatori, soprattutto per fatti di droga avvenuti nella zona di Sarzana. L’uomo, che ha sempre avuto dimorato in provincia di La Spezia, negli ultimi tempi era stato visto “bazzicare” anche nel territorio apuano, dove i carabinieri hanno poi scoperto che aveva fissato la sua dimora. 

Gli uomini del Nucleo Operativo di Carrara, appena hanno ricevuto il provvedimento di cattura della Corte di Appello di Genova, hanno cercato l’extracomunitario dappertutto, setacciando tutti i luoghi abitualmente frequentati da stranieri, ma di lui non hanno trovato nessuna traccia. Alla fine, dopo aver raccolto in giro notizie discordanti sugli ultimi avvistamenti del magrebino, i militari dell’Arma hanno allargato il campo delle ricerche e sono arrivati fino a Fosdinovo, dove insieme ai carabinieri del posto lo hanno scovato a Giucano, una piccola frazione che si trova lungo la strada provinciale che porta a Sarzana. 

Il 42enne era ricercato perché deve espiare una condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per fatti legati allo spaccio di droga, infatti nel febbraio del 2019 era stato arrestato per il possesso di circa sette chilogrammi di hashish e duecento grammi di cocaina, inoltre per sottrarsi al controllo aveva usato violenza nei confronti dei carabinieri che lo avevano fermato. Nello stesso periodo, sempre lui era finito al centro di un’indagine antidroga coordinata dalla Procura di La Spezia che aveva consentito di sgominare un’intera banda di trafficanti, tutti originari del Marocco, dediti allo spaccio di ingenti partite di stupefacenti. Il pregiudicato, dopo la cattura, è stato accompagnato in caserma e poi, conclusi gli accertamenti, è stato trasferito nel carcere di Massa.

Sempre nella stessa zona, è arrivata la resa dei conti anche per un italiano 34enne agli arresti domiciliari, che ultimamente si era preso qualche libertà di troppo. Il pregiudicato, che era stato messo ai domiciliari dopo il suo arresto per possesso di droga, durante un controllo dei carabinieri di Fosdinovo è stato sorpreso in compagnia di un amico che lui aveva fatto entrare in casa nonostante il divieto del Giudice. Qualche giorno prima, un’altra pattuglia dell’Arma aveva atteso per oltre mezz’ora che qualcuno aprisse la porta, ma evidentemente in casa non c’era nessuno, episodio che gli era costato una prima denuncia per evasione. A pesare come un macigno, è stata anche una successiva “scappatella” a Sarzana, dove il 34enne era stato riconosciuto dai carabinieri della locale Compagnia. Il Gip del Tribunale di Massa, informato delle reiterate infrazioni, ha disposto l’arresto, ugualmente effettuato dai militari dell’Arma di Fosdinovo, che hanno portato il 34enne in carcere a Massa.


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