Prenderanno il via entro l’anno i lavori per il restauro del Bastione del Parlascio. Ad annunciarlo è l’assessore alla cultura, Pierpaolo Magnani.

«I lavori – dichiara Magnani – sono cofinanziati da Comune e Fondazione Pisa che ha stanziato 900mila euro;  nella prima variazione di bilancio del 2022 verranno stanziati ulteriori 200mila euro di fondi comunali finalizzati alla realizzazione all’interno del Bastione di un museo digitale della storia di Pisa, per il quale è già stato conferito incarico progettuale alla società NANOF».

Magnani parla illustra poi altri progetti relativi al suo assessorato. «La scansione 3d del fondale dell’Arno portata a compimento negli ultimi giorni apre definitivamente la strada al progetto di navigabilità del nostro amato fiume andando e restituirgli un ruolo di grande risorsa anche dal punto di vista della mobilità urbana e di supporto alla riorganizzazione dei flussi turistici. La prossima realizzazione dello scalone di risalita che si situerà nell’area della Cittadella offrirà la possibilità di un approdo in città oltre che affascinante, anche incentivante di una visita più organica di Pisa, come era previsto nel dossier di Capitale della Cultura 2021».

«Anche l’approvazione del progetto esecutivo per la riqualificazione del Bastione Sangallo, va in questo senso e con esso prende il via la fase finale di recupero e valorizzazione  dell’area del Giardino Scotto, di particolare pregio monumentale e paesaggistico che si è caratterizzata soprattutto negli ultimi 2 anni come contenitore estivo di eventi e cerimonie. La manifestazione “Fuori Teatro” conclusasi da poche settimane ha registrato tra giugno e settembre circa 15.000 presenze pur con le limitazioni dettate dalle normative Covid che ne hanno praticamente dimezzato il potenziale dimostrando come quell’area si presti e sia gradita alla popolazione pisana ed ai turisti come location ottimale per eventi spettacolari e culturali durante i mesi estivi. Gli interventi richiesti dall’assessorato alla cultura che dovranno essere inseriti nel programma dei lavori pubblici volti al restauro dei servizi igienici, all’ottenimento della piena funzionalità del chiosco presente come attività di somministrazione e all’ottimizzazione delle infrastrutture impiantistiche anche attraverso l’abbattimento della torre di proiezione obsoleta e inutile ai fini della nuova mission dell’area, uniti all’auspicabile azzeramento delle limitazioni causate dalla pandemia, proporranno il Giardino Scotto per l’estate 2022 e successive come location attrattiva di eventi sempre più importanti e anche di risonanza nazionale».

«Il restauro della copertura e delle pareti perimetrali esterne del torrione del Bastione, da dove attualmente si verificano infiltrazioni di acqua piovana, renderanno inoltre il luogo utilizzabile sempre, in ogni periodo dell’anno. Quest’area della città, che sarà interessata nei prossimi mesi anche dai lavori per il recupero del tratto di Mura urbane compreso tra la Torre di Sant’Antonio, in prossimità del Ponte della Fortezza, e il Bastione Sangallo per circa 800 mila euro, recupererà così in pieno tutte le sue potenzialità. I suddetti lavori andranno peraltro ad affiancarsi ad altri importanti interventi che consentiranno di terminare definitivamente il recupero integrale delle mura urbane. All’appello manca attualmente solo il tratto di mura sito all’interno dell’area dei Vecchi Macelli che comprende la bellissima Torre di Sant’Agnese, su cui peraltro esiste già da anni un progetto esecutivo e cantierabile, del valore di circa 800 mila euro. Le recenti affermazioni del Presidente Giani circa la volontà di onorare il debito, sulla cui effettiva esecuzione non mancherò di vigilare, offrono però finalmente  uno spunto di ottimismo». 

«Provo una grande soddisfazione per l’attività della giunta comunale di cui faccio parte, per l’azione concreta messa in campo che porterà a risultati importanti in termini di crescita della città di Pisa, in quanto gli interventi previsti non solo andranno a recuperare porzioni di città attualmente non utilizzabili, ma anche e soprattutto a dar loro una destinazione concreta e utilizzabile in pieno da cittadini e turisti: Il Giardino scotto come area eventi, Il Bastione del Parlascio che non sarà soltanto un Hub di accesso alle mura, ma anche un museo ad alta componente tecnologica che attualmente e paradossalmente  non esiste in una città come Pisa traboccante del Know How necessario a realizzarlo».


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