La misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa è stata disposta, dal GIP del Tribunale di Massa, nei confronti di una 49enne residente nel Comune di Villafranca in Lunigiana.

La donna è accusata di “atti persecutori” nei confronti di una vicina di casa, una 37/enne, che abita a pochi metri dalla persecutrice.

Gli episodi, che sono molteplici, iniziano nel corso del 2017, quando la prevenuta, senza apparenti motivazioni, si è messa a pedinare, seguire, e commettere atti vessatori di vario genere nei confronti della vittima provocandole un grave stato di paura ed ansia tanto da costringerla a modificare il proprio stile di vita.

A questo punto la 37/enne si è rivolta ai Carabinieri che, dopo aver svolto tutte le indagini del caso, hanno informato la Procura della Repubblica di Massa che, concordando pienamente con quanto accertato dai militari, ha chiesto ed ottenuto dal GIP la citata misura cautelare che è stata notificata all’interessata nel corso del pomeriggio di ieri.

in particolare alla luce del rischio di reiterazione del reato, la donna non solo non potrà avvicinarsi alla vittima ed a tutti i luoghi da lei abitualmente frequentati, ma nemmeno comunicare con lei in qualsiasi modo.

Ancora un brutta storia di cronaca, fatta di vessazioni e prevaricazioni, questa volta non si tratta di coniugi o fidanzati, di storie d’amore malate, ma di una ossessione che ha preso di mira una vicina di casa nei confronti dell’altra. 

I Carabinieri raccomandano, ancora una volta, di denunciare ogni episodio di “stalking” e di non lasciar passare comportamenti che, a lungo andare, potrebbero aggravarsi: la tempestività dell’intervento è fondamentale per scongiurare ogni forma di violenza sia psicologica che fisica.


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