“Emozionato per il riconoscimento di Mattarella? No, alla mia età si prende tutto con molta calma. Per me è un giorno come un altro. Sono solo contento che con la mia azione ho fatto emergere il problema dei caregiver, che giustamente poi sono stati considerati soggetti che dovevano avere la precedenza per le vaccinazioni”.

Lo dice Giancarlo Dell’Amico, pensionato 92enne di Cararra, nominato commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella.

Nel marzo 2021, quando era il suo turno per la vaccinazione anti covid, dopo aver letto su un quotidiano locale l’appello di una madre di un ragazzo disabile che chiedeva di poter essere vaccinata per scongiurare il rischio di contagiare il figlio, ha chiamato il giornale e offerto alla donna la sua dose di vaccino. “La soddisfazione più grande – spiega – non è nel riconoscimento che mi viene dato oggi, né per gli articoli che mi hanno dedicato i giornali. La soddisfazione è che, da quando ho fatto quello che mi è sembrato naturale e scontato, il tema dei cargiver è stato affrontato, e si è capito che le persone che accompagnavano persone fragili dovessero avere priorità nelle vaccinazioni rispetto agli altri”.


“Se lascerei di nuovo la dose alla mamma del ragazzo con disabilità? Certo. Ho 92 anni e giro in autobus: quando sale una donna incinta non ci penso un attimo a cederle il posto. Ai miei tempi, in famiglia, si parlava solo di doveri, mai di diritti. Quello che ho fatto l’ho trovato naturale, scontato. Mi sarei sentito in colpa a fare diversamente. – aggiunge dell’Amico-Mio padre e mia madre mi hanno educato ad avere rispetto. Oggi vedo genitori che si lamentano a scuola perché i figli hanno ricevuto un rimprovero. Se ai miei temi mi fossi lamentato di uno scappellotto preso a scuola a casa ne avrei ricevuti altri due. Purtroppo i genitori di oggi non sono quelli di un tempo: insegnano ai ragazzi a farsi furbi, parlano di diritti ma non di doveri, si permettono di dire che una maestra non capisce niente. Mi duole dirlo ma i genitori di una volta erano molto meglio di quelli di oggi”.

Dell’Amico ha fatto lo scorso 25 ottobre la terza dose di vaccino: la prima la fece lo stesso giorno della mamma a cui voleva cedere la dose. “Se ho risentito la donna? Certo: quella famiglia mi ha preso come nonno putativo. Avevo già 12 nipoti, ora di fatto ne ho 13”.

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ultimo aggiornamento: 13-11-2021


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