“Sono rimasto molto sorpreso dal riconoscimento, non pensavo la mia storia arrivasse fino al Quirinale. Io ho fatto solo quello che, grosso modo, faccio tutti i giorni per lavoro. Certo, in condizioni estreme e senza alcuna strumentazione”.

Lo dice Gabriele Salvadori, vigile del fuoco di 46 anni di Livorno, nominato cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per aver soccorso un’atleta caduta in un dirupo durante una gara ciclistica.

Successe nel maggio scorso: Salvadori era fra i partecipanti della competizione internazionale di mountain bike ‘Granfondo Costa degli Etruschi Epic’ a Bibbona, in provincia di Livorno, quando Ylenia Colpo, un’altra concorrente, cadde in un dirupo riportando gravi ferite. Riuscì a fermare l’emorragia, stabilizzare la donna e portarla in un punto dove, grazie all’elisoccorso, venne finalmente presa in carico dai sanitari del 118, salvandole la vita.

“Ylenia Colpo, durante la gara, cadde in un dirupo scosceso, con pendenza di oltre il 35%. Aveva una frattura esposta, perdeva molto sangue, sveniva in continuazione. Riuscii a fermare l’emorragia usando un calzino e una bandana, cercando di evitare la necrosi. Poi, dopo circa un’ora, arrivarono due volontari sanitari, che mi aiutarono a stabilizzarla e a portala in un punto in cui, grazie all’elisoccorso, poterono varicellarla e trasportarla in ospedale. Non fu facile, l’intera operazione durò circa due ore e mezza: una pendenza incredibile in mezzo ai boschi, fratture esposte e il cellulare che non prendeva in nessun modo- racconta Salvadori-Nel punto in cui la soccorrevo gli altri atleti quasi non riuscivano a vederci. E comunque non avrebbero potuto fermarsi in quel punto, perché avrebbero rappresentato un pericolo serio per gli altri concorrenti. Il problema maggiore fu fermare subito l’emorragia: si era praticamente affettata un braccio tra le ruote cadendo, c’era sangue ovunque. Devo essere sincero: sarebbe stata un’operazione complicata anche coi mezzi dei vigili del fuoco, ma in quelle condizioni fu davvero molto molto difficile”. Dal maggio scorso, quando successe l’incidente, Ylenia e Gabriele si sono sentiti più volte. “Lei abita a Este, in provincia di Padova, per cui non ci siamo ancora più visti da quel giorno. Ma ci siamo sentiti spesso. Dopo 6 o 7 mesi ha ripreso ad andare in bicicletta, anche perché lei è una atleta di livello internazionale. Spero di sentirla di nuovo in questi giorni, o magari di incontrarla”.


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