Il Tribunale di Firenze ha ordinato a Deliveroo, sulla base di un ricorso per condotta antisindacale promosso da Nidil-Filcams-Filt Cgil Firenze, di cessare l’applicazione del Contratto nazionale Assodelivery-Ugl nel territorio di Firenze e di conseguenza l’inefficacia dell’interruzione dei rapporti di lavoro con i rider che non avevano voluto sottoscriverlo; inoltre ordina a Deliveroo di procedere alla consultazione e al confronto con le organizzazioni sindacali come previsto dalla contrattazione collettiva. Il Tribunale di Firenze inoltre, nel rilevare l’antisindacalità della condotta, individua cinque elementi indiziari che fanno emergere la natura di Ugl rider quale sindacato di comodo e quindi “vicino” agli interessi datoriali.

Per Nidil-Filcams-Filt Cgil Firenze si tratta di un’ordinanza che “demolisce definitivamente il Contratto nazionale Rider voluto da Assodelivery e ribadisce che ai rider devono essere garantite le piene tutele del lavoro subordinato, comprese quelle sindacali”. “Vigileremo sull’immediata esecuzione dell’ordinanza – aggiungono Nidil-Filcalms-Filt Cgil Firenze -, e in particolare sull’immediata cessazione del Contratto nazionale rider, la riassunzione dei lavoratori disconnessi e la convocazione delle organizzazioni sindacali più rappresentative”. “Deliveroo e le piattaforme aderenti ad Assodelivery non hanno più escamotage e dopo questa ennesima ordinanza non possono più sfuggire dall’applicare la legge del nostro Paese e rispettare i diritti dei lavoratori”, concludono Nidil-Filcalms-Filt Cgil Firenze.


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