La solidarietà chiantigiana nel ricordo di Lucrezia Borghi, la studentessa scomparsa nel 2016 a causa di un incidente stradale in Spagna, ha ancora una volta messo a segno un importante obiettivo di valore sociale e sanitario. Un sorriso collettivo che si moltiplica e si regala ogni anno, come le stelle su fondo fucsia che rappresentano determinazione, cuore e memoria, fulcro della raccolta fondi a favore della Fondazione Meyer, nata per dare speranza ai bambini e più in generale alle nuove generazioni, ispirata dalla personalità entusiasta e innamorata della vita di Lucrezia.

Grazie alla generosità dei cittadini che hanno partecipato numerosi e hanno contribuito in modo rilevante alla raccolta fondi la nuova campagna solidale, organizzata dai familiari nel nome di Lucrezia, ha permesso di realizzare un obiettivo significativo. Sono stati raccolti e consegnati oltre 4mila euro che serviranno alla Fondazione Meyer per acquistare quattro culle pediatriche per rooming-in per il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Le culle sono necessarie a garantire ai bambini, che già nei loro primi giorni di vita presentano alcuni quadri patologici che richiedono un intervento immediato da parte degli specialisti del Meyer, di restare accanto ai propri genitori che in questo modo possono rassicurarli, dar loro un senso di protezione e trasmettere tutto il bene che si prova quando si mette al mondo una vita. Le culle individuate rispondono a tali necessità e possono affiancare in tutta sicurezza le poltrone utilizzate per l’allattamento.

“Nell’esprimere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno aderito ancora una volta alle iniziative nel ricordo di Lucrezia – fanno sapere i familiari – non possiamo dimenticare le persone che collaborano dietro le quinte affinché il progetto si realizzi tutti gli anni, non è banale dire che senza di loro non sarebbe possibile tutto questo, siamo contentissimi di aver raggiunto un risultato insperato e gradito”. Per il sindaco Paolo Sottani “è la testimonianza di un affetto collettivo che si rinnova, di una comunità, sensibile e solidale, che tiene vivo il ricordo di Lucrezia e del suo esempio di vita, studentessa che investiva nella formazione e dava prospettiva al proprio futuro credendo in se stessa e nelle proprie qualità”.


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