È stata chiesta l’autopsia sul corpo di un uomo di 53 anni in deceduto ieri per arresto cardiaco mentre si trovata al hub vaccinale di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, pochi minuti dopo aver ricevuto la seconda dose di vaccino Pfizer.

Secondo l’Azienda Usl Toscana nord Ovest, che ha ricostruito la vicenda e l’ha resa nota, “l’uomo, dopo la vaccinazione, ha trascorso i 15 minuti di attesa previsti all’interno dell’hub, quindi è uscito dalla struttura per poi rientrare entro breve accusando senso di oppressione retrosternale e nausea. Il paziente, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, è stato assistito dal personale presente, tra cui anche un medico anestesista, che ha messo in atto tutte le azioni necessarie per la gestione dell’emergenza. Contemporaneamente all’arrivo dei sanitari del 118 l’uomo è andato in arresto cardiaco. A seguito delle manovre rianimatorie effettuate dal personale, l’attività cardiaca è ripresa, il paziente è stato inviato al pronto soccorso di Cecina ma purtroppo è deceduto durante il trasporto”. Secondo l’Asl, ad una prima valutazione, “visti anche i tempi ridotti tra la vaccinazione e il malore accusato e l’assenza riferita di patologie allergiche, non sembra esserci una relazione causale tra la somministrazione e il decesso”. Per escludere ogni nesso tra il vaccino e morte, e per stabilire le cause del decesso, sarà disposta l’autopsia.


Coinvolte due vetture in un incidente, conducenti estratti dai Vigili del Fuoco

Scuola: oggi presidio sindacati a Firenze per la Legge di bilancio