Si è conclusa nella mattinata odierna la prima fase di un’intensa attività ambientale iniziata lo scorso 25 ottobre condotta dai militari in servizio presso l’ufficio locale marittimo di Rio Marina (LI), unitamente al personale militare del “V Nucleo Sommozzatori” di Genova, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Portoferraio.

Gli operatori subacquei della guardia costiera, hanno fissato come obiettivi primari la lotta all’inquinamento marino, monitorando una superficie di 0,5 km quadrati e riportando in superficie:

– 3 chilometri di reti da pesca (3 metri cubi);

– 5 tonnellate di pneumatici di grosse dimensioni;

– 5 respingenti in gomma, del peso di 300 kg cad.;

– 2 blocchi in calcestruzzo;

– diversi apparati elettrici.

la consueta e sinergica collaborazione tra l’autorità marittima ed il comune di Rio, ha consentito di programmare il successivo conferimento del materiale rinvenuto tramite la società partecipata dal comune che si occupa della gestione dei rifiuti.

le operazioni di recupero dei rifiuti sono state svolte attraverso l’impiego di alcuni mezzi meccanici della società “Riomarina service”, operante all’interno del sorgitore di Rio.

Considerata l’ingente presenza di rifiuti di vario genere presenti ancora sui fondali portuali, gli enti intervenuti riprogrammeranno a breve un’analoga attività mirata alla completa bonifica delle acque portuali, volta a mitigare qualsivoglia genere di inquinamento marino in danno della flora e delle specie ittiche presenti in quell’area isolana, alcune delle quali rientranti in uno speciale regime di tutela.


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