Vanno avanti in modo serrato le indagini dirette dalla Procura di Livorno e condotte dai Carabinieri per chiarire i gravi fatti verificatasi la sera del 15 settembre in via Buontalenti a Livorno, con una mega rissa scoppiata in centro.

Nei giorni scorsi, su ordine della Procura, i carabinieri di Livorno e Bergamo hanno eseguito sia a Livorno che nel bergamasco perquisizioni locali e personali nei confronti di 15 persone indagate per il reato di rissa aggravata. Le indagini sugli scontri di quella notte mirano a chiarire tutti i fatti con la massima precisione possibile ed in questa direzione vanno le ultime iniziative concretizzatesi con le perquisizioni e gli arresti compiuti dai Carabinieri della Compagnia di Livorno.

I primi accertamenti sono stati svolti già nella notte tra il 15 e il 16 settembre scorsi, quando i Carabinieri, intervenuti sul posto, hanno raccolto dopo un accurato sopralluogo numerosi elementi probatori sulla scena del crimine Importante l’acquisizione di numerosi video. Già nei giorni immediatamente successivi ai fatti erano state eseguite perquisizioni nei confronti di 5 soggetti, durante le quali sono state rinvenute e sequestrate alcune armi verosimilmente utilizzate negli scontri, tra cui un machete ed una pistola a salve. È stata ritrovata, inoltre, una delle autovetture utilizzate dagli indagati, al cui interno vi era una mazza da baseball con tracce ematiche. Secondo la ricostruzione degli investigatori della Compagnia di Livorno, a confrontarsi sarebbero stati due gruppi di cittadini extracomunitari, molti con precedenti in materia di stupefacenti, otto domiciliati in provincia di Bergamo. Da qui gli ordini di perquisizione emessi dalla Procura di Livorno. A seguito di tali perquisizioni sono state rinvenute e sequestrate 3 spade ed una daga con lame lunghe di oltre 64 centimetri, nonché alcuni indumenti che potrebbero essere stati indossati durante gli scontri.

Tre soggetti sono stati accompagnati presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio di Torino e Palazzo San Gervasio (PZ) per essere avviati all’espulsione dal territorio nazionale. Nei confronti di altri 5 è stato notificato Daspo urbano per il territorio di Livorno. 


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