In occasione dell’uscita del suo ultimo libro Il calamaro gigante, Fabio Genovesi porta in scena un monologo in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.

Benvenuti a bordo, benvenuti al circo. Scusate se non ho una scimmia sulla spalla, ma le scimmie sott’acqua durano poco. E in effetti anche noi, a pensarci bene. Ma allora non pensiamoci bene. Ogni pensiero è un chiodo che ti pianta dove stai, tra sbadigli e rimpianti. Meglio fidarci, e affidarci, e tuffarci. Con tutte le braccia che hai, calamaro gigante, prendici al volo.

In occasione dell’uscita del nuovo libro di Fabio Genovesi Il calamaro gigante, in libreria dal 6 maggio per Feltrinelli, l’autore porta sul palco venerdì 30 luglio a Villa Rinchiostra (Massa), un monologo ispirato al calamaro e nato dalla collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano e Feltrinelli Editore. Un monologo alla deriva, per terra e soprattutto per mare, inseguendo i sogni, le passioni, le storie, alla scoperta delle meraviglie della Natura, perché la storia più incredibile è proprio la realtà. Del mare non sappiamo nulla, però ci illudiamo del contrario. Lo impara a proprie spese un ragazzino, quando a scuola deve disegnare il suo animale preferito, ma si prende addosso le risate, le penne e le matite della classe intera, perché tra tanti animali belli al mondo lui ha scelto il calamaro gigante, “che non esiste”. Invece il calamaro gigante esiste eccome, però è troppo grande e strano per il nostro modo stanco di guardare la realtà, infatti fino a ieri l’abbiamo considerato solo una storia. Guidato da una lampadina e dai personaggi che popolano le sue storie, Genovesi ci porterà negli abissi, spettatori della lotta per la vita tra il calamaro gigante e il capodoglio, per poi riemergere a casa della nonna a guardare un cielo oscuro.


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