“Non può passare l’idea che multinazionali ed imprese possano comportarsi in questo modo nel nostro paese. Bisogna dotarsi di una legislazione che impedisca che queste cose possano ripetersi”.

Lo ha detto il segretario generale Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea generale della Cgil Toscana a Firenze. “Questa – ha aggiunto il segretario generale – non è una battaglia territoriale e locale, questa giustamente è una battaglia nazionale che deve avere delle risposte sul piano legislativo, e quindi anche con l’intervento del governo”. Per Landini si è assistito ad un “tentativo di mettere in discussione non solo il ruolo dei lavoratori e del sindacato, ma anche delle istituzioni”. Ha quindi sottolineato che bisogna “ripristinare le condizioni che permettano di fare una discussione vera, a partire dal rispetto degli accordi. Stiamo parlando di imprese che non sono in crisi perché non hanno mercato o lavoro. Il lavoro c’è. Stiamo parlando di fondi multinazionali che stanno decidendo di delocalizzare le produzioni”.

Infine, Maurizio Landini ha aggiunto di ritenere “utile che anche le associazioni imprenditoriali capiscano che se si vuole veramente difendere il sistema produttivo del nostro Paese c’è bisogno di una legislazione che non permetta alle multinazionali di agire e di comportarsi in questo modo, ma di rispettare e di applicare le nostre leggi. A partire dal fatto che se ci sono delle leggi prima di licenziare si utilizzano altri ammortizzatori e si fanno altre discussioni”.


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