Dispiace che qualcuno dovrà rimanere fuori. Se vincono tutte e tre, Milan, Juve e Napoli, la Juve resta fuori”. Lo ha detto a LaPresse l’ex ct della Nazionale Marcello Lippi a margine di un incontro del Caffè della Versiliana al teatro comunale di Pietrasanta, in provincia di Lucca. “Ci sono squadre – ha aggiunto Lippi – vedi Milan e Napoli che nelle ultime partite hanno fatto molto bene. Anche la Juve, dopo la sconfitta col Milan, si è ripresa. Rischiano tutte e tre, non è possibile fare pronostici”.
Lippi e il calcio
Ho avuto diverse proposte per tornare ad allenare. Ho parlato con tutti, per educazione, ma non ho intenzione di tornare a fare allenatore. Se ci fosse un’opportunità diversa, tipo direttore tecnico, vediamo…”. Lo ha detto l’ex ct della Nazionale Marcello Lippi nel corso dell’incontro al Caffè della Versiliana a Pietrasanta, in provincia di Lucca. “Voglia di andare in campo non ne ho più. Direttore tecnico? Può farsi, ma dipende. Dovrei andare – ha aggiunto Lippi – in una società dove conosco già le persone, non certo dove c’è un presidente che vuole fare tutto lui. Che ci vado a fare? Mi hanno accostato ad alcune squadre che, per carità, se devo terminare la carriera discutendo tutto il giorno, non ci penso proprio”.
Juventus
“L’ho detto ad inizio campionato e lo ripeto oggi. Se la Juve non ha fatto il campionato a cui siamo abituati, non è solo per colpa dell’inesperienza di Pirlo, di cui conosco le grandi capacità e le profonde conoscenze tecniche. Ci sono altre motivazioni, di livello tecnico: parlo di qualità dei giocatori”.
La Nazionale di Roberto Mancini
La nazionale di Mancini mi piace, è stato molto bravo. Gioca bene, fa ben sperare”. Lo ha detto Marcello Lippi, ex commissario tecnico degli Azzurri, durante il Caffè della Versiliana a Pietrasanta, in provincia di Lucca. “Mancini è stato bravo anche per questo motivo. Io, quando guidavo la Nazionale, dovevo scegliere in un campionato col 65% di italiani e il 35% di stranieri. Lui ha lavorato con un campionato con proporzioni ribaltate. Nonostante questo, ha creato un bel gruppo di 25-30 giocatori, giovani, bravi, che giocano bene. È stato bravo anche perché ha dato lui un segnale alla serie A, facendo giocare giocatori che con le loro squadre dovevano ancora esordire. Come a dire, fateli giocare”.
Josà Mourinho e la Roma
“Come vedo Mourinho alla Roma? Bene, molto bene. Avrà molto lavoro da fare”. Così a LaPresse l’ex ct della Nazionale Marcello Lippi, prima di un incontro al Caffè della Versiliana a Pietrasanta, in provincia di Lucca, commentando l’arrivo dell’allenatore portoghese a Roma