Il modulo delle cure intermedie, prima sperimentale, dallo scorso marzo è divenuto in modo definitivo un modulo specialistico della Casa di Riposo di Marlia denominato ‘assistenza intermedia’ come previsto dalla Regione Toscana e anch’esso quindi è gestito dalla Capannori Servizi.

“In base a questa organizzazione quindi – spiega il presidente della Capannori Servizi Pierangelo Paoli – è normale che il personale infermieristico sia lo stesso per gli ospiti del modulo base della Casa di Riposo e per quelli dell’assistenza intermedia. Non c’e’ personale della Asl che opera all’interno della Casa di Riposo. Il capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Matteo Scannerini che parla di commistione di personale tra le due strutture e di rischi per la salute degli ospiti, prima di fare certe affermazioni farebbe bene quindi ad informarsi. Eviterebbe così di affermare cose non veritiere, creando inutili allarmismi. Anzi ci sarebbe da evidenziare che durante questo ultimo anno caratterizzato dalla pandemia la casa di Riposo di Marlia ha fatto un ottimo lavoro. Grazie all’altissima professionalità del personale ha tenuto fino ad oggi la struttura libera dal Covid ed ha assicurato sempre anche il contatto tra gli ospiti e le famiglie con varie modalità tutte nel rispetto della sicurezza”.


A proposto della sicurezza interviene il direttore della ‘Capannori Servizi, Antonio Sconosciuto: “La struttura di Marlia, così come previsto dalla legge, ha un unico ingresso per la residenza e l’assistenza intermedia per consentire il massimo controllo degli accessi – spiega -. La struttura, inoltre, è stata riorganizzata nel corso dell’anno in collaborazione con il Gruppo di Verifica e Supporto dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest per dotarsi di stanze destinate all’isolamento preventivo (2 nel modulo dell’assistenza intermedia e 2 all’interno del modulo base) e di un’area di isolamento per i casi a rischio Covid che, chiaramente, ha percorsi sporco-pulito perfettamente distinti. Gli altri percorsi sporco-pulito – prosegue Sconosciuto – sono inoltre tutti definiti e verificati con la Asl. Le RSA sono nate per essere luoghi aperti ed è normale che il loro riadattamento non sempre consenta la realizzazione di percorsi distinti, laddove si verifica una inevitabile sovrapposizione dei percorsi sono attuate le sanificazioni secondo procedure ad hoc previste dalla normativa ”


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