Sono due stranieri, due persone di nazionalità tunisina, uno di 17 l’altro di 23 anni, gli autori dell’aggressione in strada avvenuta a Grosseto domenica 28 marzo in cui a farne le spese è stato un uomo di 36 anni di origini libiche. I due sono stati fermati dai carabinieri di Grosseto, con l’accusa di tentato omicidio.

La notizia dell’arresto è stata data oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. I fatti sono avvenuti lungo una via del centro di Grosseto, in pieno giorno: da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che la vittima, in compagnia di una donna, si trovava lì a seguito di un appuntamento preso in precedenza con uno dei due aggressori. Nel corso di una discussione, a cui aveva partecipato anche un terzo tunisino, minorenne, il libico venne preso prima a calci e pugni, per poi essere accoltellato al costato. L’uomo, soccorso prima dai carabinieri, poi da un ambulanza è stato portato prima all’Ospedale di Grosseto, successivamente a quello di Siena, tramite elisoccorso, dove è stato ricoverato in rianimazione per la grave ferita riportata. 

I carabinieri già il giorno seguente all’aggressione avevano individuato uno dei due aggressori. Poi, attraverso alcune immagini di videosorveglianza e ascoltando alcuni testimoni sono arrivati ad individuare il secondo responsabile. L’arresto è avvenuto ieri sera a Pontedera, nella provincia di Pisa, dove il’uomo si era rifugiato, presso una giovane residente a Grosseto: anche la donna è stata denunciata per possesso di droga. Ancora da chiarire i motivi della lite tra gli stranieri.


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