I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Grosseto, unitamente ai colleghi della sezione di polizia giudiziaria Carabinieri della Procura di Grosseto, a termine di una lunga indagine hanno notificato un avviso di conclusione indagini nei confronti di un tunisino, classe ’02, per spaccio di stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto.

Il giovane infatti, come è emerso dalle indagini, nei primi giorni di luglio 2020 aveva ceduto una dose di droga ad un uomo italiano, residente a Grosseto, il quale nella tarda serata dello stesso giorno era deceduto a seguito dell’assunzione dello stupefacente. Nei mesi successivi sono state raccolte prove testimoniali, fatti riscontri su utenze telefoniche, e acquisite ore di immagini del sistema di videosorveglianza cittadino. Da quanto raccolto è emerso che l’uomo aveva acquistato dallo straniero, nel pomeriggio, una dose di cocaina, che aveva poi consumato in serata, decedendo poco dopo.

La vittima quella sera si trovava a casa di conoscenti, che avevano chiamato i soccorsi del 118. I sanitari avevano tentato di rianimarlo, ma invano. Le persone trovate in compagnia della vittima, più volte sentite dagli inquirenti in ordine al decesso, non risultano indagate in quanto non sono state rilevate responsabilità a loro carico in ordine al decesso dell’uomo. Nel prosieguo dell’attività è emerso poi che lo spaccio gestito dal tunisino, anche a seguito del triste fatto, non si era interrotto, ma aveva solo osservato un cambio della guardia: il tunisino denunciato era stato infatti sostituito temporaneamente da un suo connazionale, minorenne, anche lui identificato, e per il quale è scattato il deferimento alla Procura per i minori di Firenze per spaccio di stupefacenti.


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