L’assessore Cristina Sanzò: “Si tratta della riqualificazione di uno spazio che rappresenta un punto di socializzazione importante per tutta la frazione e le zone limitrofi”
Sono iniziati i lavori di riqualificazione dei giardini del Pratocchio a Vergaio. Si tratta di interventi di ristrutturazione, sostituzione di arredi usurati e miglioramento.
I lavori sono cominciati con la fresatura dell’asfalto dei vialetti nel primo lotto, a cui seguirà poi la riasfaltatura completa. Per poter continuare ad usufruire del giardino la chiusura avverrà in due fasi. Indicativamente le opere di fresatura e nuova asfaltatura dureranno circa una settimana e al momento saranno lasciate sul posto le vecchie panchine che verranno sostituite con quelle nuove al termine dei lavori di rifacimento dei vialetti.
E’ in programma anche l’installazione nell’area gioco di una nuova attrezzatura inclusiva “cesto su mollone”, in sostituzione alla moquette strappata con gioco campana, con pavimentazione in gomma colata in modo da consentire l’integrazione e l’accesso ai diversamente abili.
Verrà sostituita la vecchia fontanella, ormai rugginosa, con una nuova con pulsante a pressione per evitare sprechi d’acqua e nel giardino saranno sostituite le porte di calcetto danneggiate con una nuova coppia completa di reti.
Inoltre verranno realizzati interventi di demolizione di un’area asfaltata all’ingresso per lasciare posto al prato, rimozione di una colonnina SOS non funzionante per completare il tratto di staccionata in plastica riciclata e ristrutturazione di un muretto in calcestruzzo con nuove assi di legno per la seduta.
Il costo degli interventi è di 45 mila euro.
“Si tratta della riqualificazione di uno spazio che rappresenta un punto di socializzazione importante per tutta la frazione e le zone limitrofi – ha affermato l’assessore alla Città Curata Cristina Sanzò -. Rispondiamo così al bisogno espresso dai cittadini di rendere fruibili e in sicurezza i vialetti dei giardini integrandolo con linstallazione di nuove panchine al posto di strutture quasi inutilizzabili. Restituiamo così un rinnovato spazio di socialità.”