Sensibilizzare le giovani generazioni verso una cittadinanza attiva, la sostenibilità e stili di vita eco-consapevoli e plastic free.

Questo è uno degli obiettivi e delle azioni previste dal progetto “Toscana Plastic Free” nato grazie al protocollo d’intesa – siglato come si ricorderà a dicembre del 2019 – tra Consiglio regionale e Toscana Promozione Turistica, che punta a una sempre maggiore informazione e consapevolezza sia dei cittadini toscani sia di chi sceglie la Toscana per le vacanze.

Le azioni di promozione del progetto abbracciano un’ampia platea di interlocutori, sono orientate alla riduzione e al riciclo della plastica nell’ambiente e riguardano le scuole, le comunità locali, gli stabilimenti balneari e i turisti per qualificare la destinazione Toscana come sostenibile attraverso  buone pratiche green.

Adesso entra nel vivo il programma rivolto alle classi toscane che si avvale dell’ausilio tecnico di Vivilitalia e Legambiente e ha l’ambizione di coinvolgere il più capillarmente possibile le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio regionale.

A disposizione delle scuole un pacchetto di strumenti e servizi articolati per approfondire le tematiche legate al ciclo dei rifiuti, alla corretta raccolta differenziata, ad acquisti consapevoli e sostenibili e alla filiera dell’economia circolare. Il tutto ideato per una gestione il più autonoma possibile da parte del corpo docente ed in grado di integrarsi con i programmi didattici ministeriali, caratteristica fondamentale in questo periodo di pandemia dove l’interazione con esperti esterni risulta particolarmente complessa.

Il progetto rientra nell’ambito di una strategia più ampia di Toscana Promozione Turistica per la riorganizzazione dell’offerta turistica regionale in chiave di sostenibilità secondo gli obiettivi dell’Agenda definita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. L’iniziativa sul territorio turistico regionale infatti, oltre alle azioni plastic free, riguarda l’organizzazione dell’accessibilità turistica con una rete di mobilità lenta, a partire dal potenziamento dei trasporti su ferro integrato con mobilità elettrica, oltre che la spinta verso la riqualificazione degli immobili della ricettività a fini di risparmio energetico e antisismicocon la finalità di creare una piattaforma di offerta turistica sostenibile attrattiva suoi mercati internazionali di riferimento della Toscana, attraverso soluzioni innovative in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile “Sustainable Development Goals”.

“Questo progetto è molto importante perché scommette sul futuro e sui giovani toscani – dichiara Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale della Toscana. Compito delle istituzioni è fare leva sulla nuova coscienza verde che per fortuna fra le ragazze e i ragazzi è molto forte e saranno loro a aiutarci a realizzare il grande obiettivo che ci siamo posti: rendere la nostra regione libera dalla plastica. Questa è la grande battaglia culturale che dobbiamo giocare e vincere nei prossimi anni e dobbiamo farlo cominciando dal basso, vale a dire dalle scuole e dal coinvolgimento di tutte quelle realtà dove direttamente o indirettamente gli enti locali e la regione possono incidere e dobbiamo farlo anche laddove questo può sembrare un aumento di costo nell’immediato, perché in realtà si tratta di un investimento sul futuro dei nostri figli e del nostro pianeta. Sono davvero orgoglioso che la Toscana sia una delle prime realtà italiane ad aver iniziato questa battaglia di civiltà, così come sono orgoglioso di essere stato promotore di questa svolta come consigliere regionale nella scorsa legislatura quando impegnammo la giunta a dare priorità nei bandi, affidamenti o gare di servizi a quelle realtà che utilizzano materiali biodegradabili e quindi meno inquinanti. E’ una battaglia che va rinnovata ogni giorno e, da Presidente del Consiglio Regionale, prometto il mio impegno e quello di tutto l’ente che rappresento”.

“Il tema del plastic free da un punto di vista turistico è fondamentale – commenta Francesco Palumbo direttore di Toscana Promozione Turistica.  Lavorare con le scuole, gli enti locali e gli operatori della filiera diventa un meccanismo necessario e virtuoso per abituare tutti a comportamenti che mantengano al meglio i contesti della Toscana. Una iniziativa coerente con la strategia turistica regionale, un modello di sviluppo turistico sostenibile non solo per il rinnovamento dell’offerta ma anche per un orientamento al futuro, dove gli studenti sono i primi sostenitori e migliori referenti di questi modelli per garantire tale visione nei prossimi decenni. Le azioni programmate, che si inseriscono in un più ampio progetto di sostenibilità turistica, sono molteplici e mirano a raggiungere un obiettivo ambizioso sul quale stiamo investendo per proporre un sistema virtuoso di livello internazionale”.  

“C’è sempre più attenzione, come è giusto che sia, alla sostenibilità ambientale che è diventata anche una motivazione di scelta delle località e delle strutture di vacanza. La Toscana si è impegnata da tempo, in modo concreto e convinto, per rendere efficace una vera e propria rivoluzione nell’approccio al tema, a partire dalle spiagge per arrivare ad ogni settore economico. E i turisti, soprattutto quelli provenienti dal nord Europa dove la cultura green è ormai consolidata, apprezzano e premiano la nostra regione scegliendola ancora di più come meta di visita e soggiorno. In questa rivoluzione, ovviamente, le scuole giocano un ruolo fondamentale perché educare al rispetto dell’ambiente è il primo passo per formare futuri cittadini, e turisti, civili”, così Leonardo Marrasassessore regionale al Turismo.

Scaricabili gratuitamente dal sito Vivilitalia.it/kitscuole: un kit didattico costituito da una guida e schede pratiche di apprendimento suddivise per i diversi gradi scolastici, video esperienziali e una mostra fotografica didascalica a cura della fotografa Laura Lezza.

Sono già operativi webinar formativi destinati agli insegnanti dove oltre alle metodologie didattiche  saranno illustrati gli strumenti a loro disposizione. Già oltre 200 gli insegnanti iscritti tramite l’invito pervenuto nei giorni scorsi alle direzioni scolastiche toscane e oltre 300 i download dei materiali didattici.

Il progetto prevede inoltre un contest destinato alle scuole secondarie di primo grado che vuole stimolare riflessioni intorno ad un maggior protagonismo ecologico dei giovani studenti e che premierà i miglior elaborati nelle tre categorie di concorso (grafico- testuale, componimento musicale, elaborato video-digitale) con materiali e strumentazioni tecnico-scientifiche sino ad un valore complessivo di 9000 euro.

Per le scuole superiori invece, la possibilità di “prenotare” un incontro tecnico- scientifico con esperti Legambiente e del mondo universitario impegnati nella ricerca sui rischi da inquinamento da nano e micro plastiche e sull’innovazione della filiera dell’economia circolare. 

Maggiori informazioni sul progetto e su come aderire alle iniziative scrivendo a educazioneambientale@festambiente.it  o telefonando al numero 0564/48771.


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