Via libera del Consiglio regionale della Toscana a due progetti di paesaggio per Pratomagno e l’isola di Capraia. L’Aula si è espressa a maggioranza, con l’astensione dei gruppi di opposizione. Si tratta, ha spiegato la presidente della commissione Ambiente, Lucia De Robertis (Pd), di “strumenti previsti dalla legge sul Governo del territorio (65/2014) e dal Piano paesaggistico per individuare caratteri identitari e valori specifici delle realtà locali”. I progetti sono “attrattori di risorse modellati sul quadro di sviluppo regionale, quindi coerenti con la programmazione tracciata e in particolare con il Piano regionale di sviluppo, il Documento di economia e finanza e ovviamente i diversi progetti comunitari”, continua De Robertis. Il punto di forza, spiega la presidente, “consiste nella condivisione tra gli Enti locali e la Regione con l’obiettivo di salvaguardare in modo dinamico i paesaggi”.

Quello per il Pratomagno nasce dal Protocollo d’intesa siglato nel 2018 – in stretta continuità con il percorso iniziato nel 2015 che ha posto le prime linee guida di promozione del territorio, tra cui la Carta di sviluppo per il Pratomagno e le mappe di valorizzazione – tra Regione, Unione dei Comuni del Pratomagno, Unione dei Comuni montani del Casentino, i Comuni di Loro Ciuffenna (capofila), Terranova Bracciolini, Castelfranco, Pian di Scò, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla. La Regione Toscana ha assegnato un contributo di 100mila euro per lo studio di fattibilità di un progetto volto a valorizzare le risorse locali del Pratomagno, ed in particolare la selvicoltura, la filiera del legno, le attività agricole ed artigianali, il sistema dell’accoglienza diffusa e dell’allevamento tradizionale, oltre a promuovere momenti di sensibilizzazione sui temi del paesaggio. Il progetto del Pratomagno, segnala la possibilità di un richiamo alla legge sui cammini di interesse regionale (35/2018).


“Isola di Capraia” nasce nel 2018 a seguito di un Protocollo di Intesa tra Regione, Provincia di Livorno, il Comune di Capraia Isola, l’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Consiglio nazionale delle ricerche – IBIMET Firenze. È stato approvato un contributo di 40mila euro per lo studio di fattibilità di un progetto che mira a qualificare e valorizzare gli aspetti paesaggistici e le risorse peculiari dell’Arcipelago toscano e in particolare delle aree e degli edifici dismessi della ex colonia penale. La presidente esprime in chiusura “l’augurio che la nuova programmazione dei fondi strutturali riservi risorse per questo progetto economico”.

“Questi progetti sono figli del Pit, il piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico, strumento molto, molto complesso che crea uno strato di vincoli e norme non semplici da prendere in considerazione”, osserva il vicepresidente della commissione Ambiente, Alessandro Capecchi (FdI). L’utilizzo dei protocolli d’intesa, aggiunge Capecchi, “è un altro equivoco del nostro ordinamento. Per il progetto di Pratomagno, ci sono amministratori di quei territori che di questo piano non sanno nulla”. Nel caso dell’isola di Capraia, “unico Comune interessato, non abbiamo mancato di avanzare qualche dubbio per l’introduzione di ulteriori meccanismi di salvaguardia:speriamo non vadano in contrasto con le attività economiche che ancora ci sono. Nel complesso, ci riserviamo un giudizio più compiuto al termine della fase delle osservazioni”.

L’adozione dei due piani, dichiara il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli, “rappresenta un po’ il coronamento del lavoro svolto come Giunta nella passata legislatura e segue l’unico piano già approvato, quello delle Leopoldine”. Questi strumenti “portano maggiori opportunità, i progetti di paesaggio puntano a valorizzare le attività, le tradizioni le possibilità di sviluppo futuro”. Già nell’approvazione delle linee guida per l’utilizzo dei fondi europei, “la Giunta regionale della scorsa legislatura aveva dato indirizzo di priorità e premialità per tutti i progetti di settore concorrenti alla realizzazione del progetto di paesaggio”
Altri progetti di paesaggio presentati dai diversi territori riguardano Leopoldine Val Di Chiana (già approvato dal Consiglio regionale nel febbraio scorso), la Val d’Orcia, il Mugello, la Val di Cecina, la Lunigiana.


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