Quaranta donne, quaranta nomi, quaranta baby sitter che si presentano e ci mettono la faccia.

È questo Tata Empoli, il primo albo comunale delle baby sitter del Comune di Empoli.

Un progetto che si è ormai concretizzato in una pagina web del sito istituzionale https://www.empoli.gov.it/tata-empoli-albo-baby-sitter completamente dedicata ai profili delle professionalità che hanno partecipato e risposto alla ‘chiamata’ del Comune.

Si tratta di ‘tate’ pronte per servizi ‘lampo’, per esigenze improvvise ed occasionali, ma anche per servizi strutturati e continuativi alle famiglie.

L’amministrazione comunale con questo progetto intende proprio fornire ai genitori almeno un primo importante aiuto nella ricerca, spesso non facile, di personale qualificato per servizi di babysitting.

Questo elenco vuol essere dunque una guida per le famiglie che hanno un’urgenza o per chi ha bisogno di una figura che possa diventare un punto di riferimento quotidiano per il bambino.

L’albo è a disposizione di tutti i residenti nel Comune che desiderino avvalersi del servizio e che contatteranno personalmente le professionalità che si sono iscritte.

Una pagina web per facilitare l’incontro tra il bisogno e la domanda.
La responsabilità di scegliere chi chiamare e quella di instaurare un rapporto di lavoro rimane in capo alle famiglie, ma adesso esiste un elenco ufficiale.

Tutte e quaranta le baby sitter che sono state inserite in questa lista hanno partecipato a un percorso formativo obbligatorio per acquisire le competenze teoriche e pratiche necessarie per rispondere adeguatamente ai bisogni del bambino e dei genitori.

L’inserimento nell’Albo “Tata Empoli” è avvenuto a seguito del completamento del corso di formazione di base organizzato dal Centro Studi Bruno Ciari di Empoli, per la maggior parte on line,

e finanziato dal Comune. 


Una volta ottenuta l’iscrizione all’Albo comunale la o il baby sitter dovrà frequentare corsi di aggiornamento annuali; la frequenza del corso di aggiornamento è condizione indispensabile per la permanenza nell’Albo.


Il Comune inoltre si riserva di effettuare periodicamente controlli sulle prestazioni erogate dalle baby sitter iscritte tramite questionari di gradimento da inviare, a campione, alle famiglie fruitrici.


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