Mantenere viva l’attenzione sui Musei Civici nonostante la nuova chiusura, pubblicando sui canali social e anche tramite newsletter, una serie di rubriche di vario argomento. E’ l’idea promossa dalla cooperativa La pietra d’angolo, gestore dei Musei comunali, e sostenuta dal Comune di San Miniato, per provare a reagire a un anno molto difficile per la cultura, attraverso iniziative diverse che reinventano le visite guidate nei poli comunali (Rocca, Palazzo Comunale, Oratorio del Loretino, Museo della scrittura, Museo della Memoria e Area archeologica di San Genesio), rendendole on line. “Questo anno è stato molto difficile per la cultura, e i nostri Musei purtroppo hanno trascorso molti mesi di chiusura – spiega l’assessore alla cultura Loredano Arzilli -. La cultura è stato uno dei settori più colpiti da questa emergenza, perché ha dovuto rinunciare a tante iniziative, a spettacoli dal vivo e agli incontri, tutti fattori che alimentano questo mondo bellissimo. Per questo, insieme al direttore dei Musei Lorenzo Fatticcioni, grazie al grande lavoro degli operatori della cooperativa, abbiamo deciso di avviare un percorso digitale, l’unico al momento percorribile, sulla scia delle idee messe in atto anche dai grandi musei nazionali, ma calandosi nella realtà di San Miniato, in modo da valorizzare la bellezza dei nostri tesori ed incuriosire i visitatori affinché, quando sarà possibile, possano venire a visitarli di persona”.Quattro le rubriche al momento all’attivo: #LeStoriediSanMiniato per parlare dell’arte e della storia della città, ma anche e soprattutto dei Musei, mettendo in evidenza le caratteristiche e raccontando la storia di ogni sede; #AutumnAtMuseum, una rubrica stagionale per esplorare le bellezze della città in ogni stagione, con aneddoti legati a San Miniato che, dal prossimo mese, cambierà nome in #WinterAtMuseum e si concentrerà invece sulla prosecuzione della mostra “Un’Altra SanMiniato”. #MakeAtHome offrirà consigli vari laboratori creativi per bambini e famiglie, attraverso piccoli video e schede d’istruzione sui procedimenti e i materiali necessari, e infine #Labonline, un contenitore per la promozione dei laboratori del Museo della Scrittura, tramite brevi docu-video in cui un’operatrice racconterà la storia e il laboratorio legato ad ogni supporto scrittorio conservato al museo.
“Sebbene nessun tipo di visita virtuale possa essere equiparata alla visione diretta delle opere, le attività virtuali programmate contribuiscono al rafforzamento del legame tra la comunità e i propri musei, lanciando inoltre un segnale di #resistenzaculturale cui stanno rispondendo moltissime istituzioni italiane ed europee – spiega il direttore dei Musei Civici Lorenzo Fatticcioni -. Oltre alle rubriche culturali sui canali social, ci è sembrato importantissimo poter lanciare su piattaforme web una buona parte della nostra offerta didattica per le scuole e attivare percorsi di visita inusuali, tramite registrazioni video, accompagnati da esperti alla scoperta di storie inedite dei nostri musei”.


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