LUCCA. Sono terminati in questi giorni i lavori di risanamento del tetto della palestra “Sardi” di Sant’Alessio. La struttura, inaugurata nel 2009, è andata incontro ad un processo di ammaloramento: le travi in legno con cui è stata costruita si sono infatti deteriorate nei punti in cui poggiano sulle basi in calcestruzzo. L’amministrazione comunale, per risolvere questo problema strutturale, ha stanziato risorse per un importo di 128.500 euro, che hanno riportato l’edificio nelle sue condizioni ottimali.
L’intervento, eseguito dalla ditta Palumbo Costruzioni di San Filippo, ha visto la sostituzione degli elementi in legno che sono stati danneggiati e l’inserimento di protesi in resina nei dodici punti in cui le travi poggiano sui plinti di cemento. In questo modo viene infatti assicurata una maggiore protezione alle strutture che sono state danneggiate negli anni dall’accumulo di acqua piovana.
Soddisfazione per la fine dei lavori è stata espressa dall’assessore all’edilizia sportiva Stefano Ragghianti, che al momento dell’apertura del cantiere, lo scorso mese di febbraio, aveva anche effettuato un sopralluogo con i tecnici del Comune, il progettista e i rappresentanti della ditta Palumbo.
“La palestra di Sant’Alessio – afferma oggi l’assessore – rappresenta un importante riferimento per la pratica sportiva del territorio, sia per gli studenti delle scuole, sia per le associazioni sportive. Per questo abbiamo inserito l’opera di sistemazione della copertura fra le nostre priorità, perché il processo di deterioramento, che è stato molto rapido, non arrivasse alle estreme conseguenze, che avrebbero potuto significare il rifacimento completo del tetto e la chiusura temporanea dell’impianto. Finalmente adesso la struttura è completamente messa al sicuro e ci auguriamo che presto possa nuovamente ospitare i corsi sportivi e le attività legate all’educazione fisica delle varie realtà scolastiche”.
La palestra “Sardi”, con una superficie coperta di circa 1.040 metri quadrati, può peraltro ospitare il campionato serie B femminile di pallavolo e pallacanestro, i campionati interzonali e zonali, i campionati juniores e cadetti maschili, nonché tutti i campionati giovanili successivi alla fase zonale.
“Mantenere in buono stato strutture come questa – aggiunge Ragghianti – rappresenta anche un investimento per il futuro dello sport praticato a livello agonistico, dal momento che qui possono essere svolte gare di diversi ordini e gradi, sia per il gioco della pallavolo che per la pallacanestro”.